Sanità. Casa della comunità in Darsena, posata la prima pietra | la CRONACA di RAVENNA

Sanità. Casa della comunità in Darsena, posata la prima pietra

Investimento di 14 milioni, fine lavori tra un anno. Accoglierà anche l’Ospedale di Comunità che si trova temporaneamente alla clinica San Francesco

17 luglio 2024 - «Quella di oggi è una posa della prima pietra molto attesa, si tratta di uno dei progetti più importanti della città, nato come idea prima del Pnrr – dichiara il sindaco di Ravenna Michele de Pascale –. Durante la riorganizzazione della rete di cure primarie e dei servizi territoriali avevamo riscontrato infatti che c’era una parte molto significativa della città, anche in forte crescita, che necessitava di un potenziamento dei servizi sanitari. Questa idea è diventata quindi un obiettivo strategico dell’amministrazione comunale e dell’azienda sanitaria e ci siamo messi al lavoro».
Queste le parole del sindaco Michele de Pascale alla posa della prima pietra della Casa della comunità della Darsena avvenuta questa mattina.

Uno spazio unitario, integrato e di facile accessibilità ai servizi all’interno di un edificio di nuova costruzione che accoglierà anche l’ospedale di comunità “Darsena”, che ora si trova temporaneamente nell’ospedale privato accreditato “San Francesco”.

L’intervento, che è stato possibile grazie alla concessione ad uso gratuito da parte del Comune di Ravenna di un ampio terreno, si colloca in un percorso di riorganizzazione dei servizi territoriali e consentirà: accoglienza, facilità di accesso e supporto amministrativo-organizzativo per una risposta appropriata ai bisogni sanitari e socio-sanitari di ciascun cittadino grazie alla presenza di un Punto unico di accesso (PUA) e di assistenti sociali; attenzione per i temi della prevenzione e promozione della salute non solo grazie al lavoro di equipe dei professionisti, ma anche grazie alla presenza di spazi fisici pensati per queste finalità; proattività e presa in carico delle cronicità; continuità dell’assistenza e percorsi multiprofessionali, multidisciplinari e integrati grazie alla presenza di ambulatori di medici di medicina generale, di specialistica ambulatoriale; apertura alle associazioni e alla comunità di riferimento in un’ottica di partecipazione e valorizzazione delle risorse comunitarie.

L’ADEGUATEZZA DELL’AREA PRESCELTA
L’area individuata per la realizzazione della Casa della comunità Città di Ravenna “Darsena” si trova nella nuova lottizzazione residenziale “Parco Cesareo”, confinante a nord con Via Antica Milizia, a nord-est con Via Stradone, a sud est con Via Montagnana, di recente realizzazione, a sud ovest con la pista ciclabile, anch’essa di recente realizzazione, a nord ovest con altre proprietà.

La scelta del luogo è strategica, crea infatti un nuovo polo di riferimento territoriale complementare al Centro di  Medicina e Prevenzione – CMP-  che si trova a ridosso dell'ospedale Santa Maria delle Croci, consentendo prossimità e un’offerta più omogenea dei servizi territoriali. È collocato in una zona della città non lontana del centro, prossimo alle principali vie di comunicazione anche extraurbane e con un buon livello di accessibilità per quanto riguarda il trasporto pubblico.

IL PROGETTO
L’intervento complessivo prevede la realizzazione di un fabbricato su tre livelli dove allocare sia la nuova Casa della comunità che l’ospedale di comunità, per una superficie complessiva di 5.500 mq (1.700 mq per l’ospedale di comunità, che ospiterà 20 posti letto, e 3.800 mq per la Casa della comunità). 
Nel corso della definizione del progetto, per scongiurare un ridimensionamento dell’intervento conseguente all’aumento dei prezzi delle materie prime e delle maestranze, si è optato per lasciare parte del Casa della comunità (circa 1.200 mq) al grezzo, cioè priva di finiture, con  l’obiettivo  di recuperare i fondi necessari (circa 2 milioni di euro) per poterla completare al più presto.

Per quanto riguarda l’organizzazione degli spazi, il piano terra, caratterizzato da 4 ingressi separati, accoglierà un punto informativo-accoglienza, il punto prelievi, un locale per la consegna del materiale biologico, sportelli CUP, uno spazio ristoro che affaccia sulla piazza esterna aperto non solo agli utenti, ma a tutti i cittadini in modo da creare un vero e proprio spazio di aggregazione. 
Inoltre, saranno collocati gli spazi dedicati alla promozione della salute, fra cui una cucina didattica attrezzata e una grande sala polivalente. Questi locali possono integrarsi con gli spazi esterni dedicati al benessere e alla promozione dei sani stili di vita.

Al primo piano saranno presenti il Punto Unico di Accesso, gli ambulatori dei medici di medicina generale con spazi per la rispettiva accoglienza, ambulatori specialistici, ambulatorio infermieristico per la cronicità e quello osservazionale prestazionale, il Servizio infermieristico domiciliare, studi per psicologi e per assistenti sociali e uno spazio per il volontariato.  

Al secondo piano saranno accolti l’ospedale di comunità, gli ambulatori e gli spazi di medicina riabilitativa, palestra, sale prove ausili e sala ventiloterapia e gli spazi dedicati alla diagnostica per immagini e laboratori.

INVESTIMENTO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
L’intervento è finanziato con le Risorse PNRR – M6. dall’Unione Europea – Next Generation EU - DGR N. 811/2022.

L’importo dei lavori, al netto dello sconto di gara (pari al 23%) è di circa 9 milioni di euro, per un quadro economico complessivo di 13.670.334,04 euro (8.313.406,26 per la Casa della Comunità e 5.356.927,78 per l’Ospedale di Comunità), comprensivo di una quota per arredi e attrezzature pari a circa 600mila euro.

I lavori sono partiti in ritardo rispetto alle aspettative, prima per il prolungarsi della fase di verifica del progetto esecutivo da parte dell’Ente certificatore e poi a causa di un grave lutto di uno dei soci della consorziata esecutrice indicata dal CNS, che ha vinto le procedure di gara.

La fine dei lavori di realizzazione della struttura è prevista per dicembre 2025, al fine di rispettare la scadenza prevista dal PNRR di marzo 2026 per l’attivazione della Casa della comunità.

«Sarà un grande investimento anche sul fronte della promozione della salute. – aggiunge il sindaco –.  La Casa della comunità della Darsena, in rete con la parte sociale e la medicina generale, sarà realizzata infatti a fianco del grande polmone verde, rappresentato dal nuovo parco Cesarea, scelta urbanistica che va in questa direzione, così come la realizzazione di spazi dedicati proprio alla prevenzione, uno dei concetti imprescindibili quando si parla di salute».

«Grande soddisfazione - dichiara Tiziano Carradori, direttore Generale Ausl Romagna - perché nonostante tutte le difficoltà, i lavori sono partiti e presidieremo con i nostri uffici che i tempi di costruzione vengano rispettati.
La Casa della comunità, comprensiva dell’ospedale di Comunità che andremo a realizzare, rappresenta una risposta più ampia ai bisogni di salute della nostra popolazione. La parola stessa “comunità” vuole dare gambe a quella idea originaria di associare la risposta sanitaria a bisogni più complessi. 
Un centro che vuole fare della cultura della prevenzione, ad esempio, un punto di riferimento per i cittadini. Una cittadella sanitaria, che accompagna i cittadini in tutti i servizi che concorrono alla cura e al mantenersi in salute, senza dover fare la spola fra vari presidi».


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