Finto Maresciallo dei Carabinieri truffa un’anziana a Russi | la CRONACA di RAVENNA

Finto Maresciallo dei Carabinieri truffa un’anziana a Russi

Un arresto, recuperati gioielli e soldi. L'aveva convinta che suo nipote era l’autore di un incidente stradale, era stato arrestato e che aveva bisogno di contanti per essere rilasciato

17 aprile 2024 - Nello scorso fine settimana un uomo di 30 anni, pregiudicato di origini campane, è stato arrestato in flagranza oer una truffa a una pensionata settantaduenne di Russi.
Il reato si era appena verificato nel primo pomeriggio dello scorso venerdì 12 aprile quando una pattuglia dei carabinieri, mentre transitava in via Liguria, nei pressi del centro sociale “Porta Nuova”, luogo maggiormente frequentato da persone anziane, ha notato uno sconosciuto che di corsa e fare circospetto usciva da uno stabile, cercando rapidamente di raggiungere la sua autovettura, risultata poi a noleggio.
I militari, insospettiti dal comportamento dell’uomo e non riconoscendolo tra i normali frequentatori di quelle zone, hanno subito bloccato l’auto e identificato il giovane a bordo, con contanti e monili in oro, per i quali non riusciva a fornire una credibile motivazione in merito al loro possesso.

È bastato un attimo ai Carabinieri per capire cosa fosse accaduto: infatti si è subito accertato che la donna, trovata davanti la porta della sua abitazione, in lacrime e in forte stato confusionale, era stata appena truffata.

La vittima, una volta che i militari sono riusciti a tranquillizzarla, ha raccontato loro che poco prima aveva ricevuto una telefonata da un sedicente Maresciallo dei Carabinieri, allarmandola circa il fatto che suo nipote era l’autore di un incidente stradale, era stato arrestato e che aveva bisogno di contanti per essere rilasciato. Per questo motivo, quindi, avrebbe dovuto consegnare contante e oggetti di valore a un suo collaboratore, l’arrestato appunto, che le avrebbe citofonato di lì a poco.

Convinta dalla storia e in preda alla preoccupazione, la donna non aveva esitato a consegnare nelle mani dell’uomo, oltre duecento euro in contanti, alcuni preziosi e il suo bancomat con relative credenziali. Il tutto è stato recuperato interamente recuperato e restituito alla vittima.

L’arrestato nella tarda mattinata di oggi, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Ravenna, dopo aver trascorso la notte nella cella di sicurezza della caserma di via Pertini, è stato accompagnato in Tribunale per l’udienza direttissima, durante la quale è stato convalidato il suo arresto. L’uomo ha patteggiato una condanna a otto mesi di reclusione con pena sospesa.

L’attività svolta, rientra in una forte intensificazione del contrasto al fenomeno delle truffe a danno delle fasce deboli, posto in essere dal Comando Provinciale Carabinieri di Ravenna, su tutto il territorio del capoluogo.


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