Cronaca
Lavori sub per il rigassificatore: trovato un proiettile di artiglieria al largo di Punta Marina
La società 'Drafinsub' sta compiendo le operazioni di bonifica. L’ordigno è stato spostato in mare dai militari, in un luogo sicuro al largo del Poligono militare di Foce Reno e verrà fatto esplodere dai palombari del Comsubin il 18 marzo
11 marzo 2024 - Sarà fatto brillare lunedì 18 marzo il proiettile di artiglieria rinvenuto il 22 febbraio in mare al largo di Punta Marina nel corso delle operazioni di bonifica preventiva subacquea svolte dalla società “Drafinsub” e collegate alle lavorazioni per la realizzazione dell’impianto di rigassificazione.
Già il 27 febbraio il proiettile in questione, di fabbricazione italiana e avente dimensione 200 mm, è stato rimosso dal luogo di rinvenimento dai militari del Comsubin, interessati al riguardo e coordinati dalla Prefettura di Ravenna in collaborazione con la Capitaneria di Porto, in modo tale da consentire prontamente la ripresa in piena sicurezza dei lavori riguardanti la messa in opera del rigassificatore.
L’ordigno è stato dai militari spostato e collocato, sempre in mare, in un luogo sicuro situato al largo del Poligono di addestramento militare di Foce Reno e verrà fatto esplodere in acqua dai palombari del Comsubin il 18 marzo.
Lo stesso giorno il reparto della Marina militare svolgerà anche attività di verifica relative allo svolgimento della bonifica preventiva in area portuale.
«Ringrazio i militari del Comando subacquei e incursori 'Teseo Tesei' e la Capitaneria di Porto per l’eccezionale tempestività ed efficacia con le quali sono intervenuti» – ha dichiarato il Prefetto Castrese De Rosa – consentendo in tempi brevissimi la risoluzione della criticità e la pronta e rapida ripresa dei lavori collegati ad un’infrastruttura di rilevanza strategica non solo per il nostro territorio ma per l’intero Paese».
© copyright la Cronaca di Ravenna
Già il 27 febbraio il proiettile in questione, di fabbricazione italiana e avente dimensione 200 mm, è stato rimosso dal luogo di rinvenimento dai militari del Comsubin, interessati al riguardo e coordinati dalla Prefettura di Ravenna in collaborazione con la Capitaneria di Porto, in modo tale da consentire prontamente la ripresa in piena sicurezza dei lavori riguardanti la messa in opera del rigassificatore.
L’ordigno è stato dai militari spostato e collocato, sempre in mare, in un luogo sicuro situato al largo del Poligono di addestramento militare di Foce Reno e verrà fatto esplodere in acqua dai palombari del Comsubin il 18 marzo.
Lo stesso giorno il reparto della Marina militare svolgerà anche attività di verifica relative allo svolgimento della bonifica preventiva in area portuale.
«Ringrazio i militari del Comando subacquei e incursori 'Teseo Tesei' e la Capitaneria di Porto per l’eccezionale tempestività ed efficacia con le quali sono intervenuti» – ha dichiarato il Prefetto Castrese De Rosa – consentendo in tempi brevissimi la risoluzione della criticità e la pronta e rapida ripresa dei lavori collegati ad un’infrastruttura di rilevanza strategica non solo per il nostro territorio ma per l’intero Paese».
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