Cronaca
'Noi ci siamo', gli alluvionati si coalizzano per contare di più
Anche a Ravenna si è costituito formalmente un comitato che si coordina con quelli nati in altre città e si confronta con le istituzioni. Presidente Alessandra Musumeci
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Se ne è fatta promotrice Alessandra Musumeci, dopo aver raccolto oltre 600 firme con la petizione presentata in Comune nei giorni scorsi in cui si chiede per le famiglie alluvionate lo stop al pagamento della Tari, del contributo al Consorzio di bonifica, delle utenze, in particolare quelle dell'energia elettrica che arrivano con importi da capogiro per i consumi dovuti al ripristino di case e imprese danneggiate da acqua e fango.
Il Comitato è stato presentato nei giorni scorsi e ha raccolto subito il favore di numerosissimi presenti che hanno immediatamente aderito. Lo hanno voluto «liberi cittadini che durante e dopo gli eventi alluvionali che hanno interessato la nostra zona si sono sentiti abbandonati. È apartitico e aconfessionale e si è costituito a norma di legge», spiega Musumeci, che ne è la presidente.
Si prefigge di riunire i tanti cittadini che con l'alluvione hanno subìto ingenti danni, sia alle abitazioni che alle loro attività. «Noi come altri territori - afferma Musumeci - abbiamo sentito la necessità di unirci e coalizzarci, da un lato è un modo per condividere lo sconforto e le difficoltà, dall’altro è l'unica soluzione per portare avanti con forza nelle sedi opportune le nostre istanze.
Ci siamo quindi già rapportati e affiancati ai rappresentanti delle tante associazioni e Comitati che sono nati spontaneamente nelle varie aree colpite dall’alluvione: Cesena, Forli, Faenza, Sant'Agata sul Santerno, Fontanelice, fino ad arrivare a rappresentanze della bassa bolognese e altri.
Siamo convinti che l'unione faccia la forza e solo l'esistenza di un fronte comune potrà portare a risultati importanti».
Si è dunque costituito un direttivo che sta già operando interfacciandosi con le istituzioni locali, regionali e col Governo, in sinergia con gli altri direttivi.
«Infatti - aggiunge Musumeci - nella riunione congiunta di circa 15 giorni fa tra i vari punti stilati e poi presentati in Regione vi era anche la richiesta di proroga dei termini del CIS e l’ottenimento di questa proroga a fine anno è di fatto una prima vittoria dei cittadini organizzati».
Il Comitato è pronto «a raccogliere le istanze, le richieste e i suggerimenti dei cittadini alluvionati per portarli avanti nelle sedi opportune, col compito di trovare soluzioni e risposte adeguate alle tante questioni ancora aperte: dalla sicurezza dei territori ai risarcimenti per le famiglie, al ripristino delle infrastrutture, nonché agli aiuti alle aziende.
Il desiderio e l’auspicio primario sono di tornare al più presto alle nostre vite così come ce le eravamo costruite con tanta dedizione!».
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