Cronaca
Omicidio in centro storico. Arrestato un 62enne, Mario Iadicicco
È accaduto in via Cura 32. La vittima, nella foto, è un 47enne, Christian Battaglia, ucciso con una lama lunga 15 centimetri. La Polizia scientifica ha sequestrato coltelli da cucina
21 settembre 2023 - Si chiama Mario Iadicicco il 62enne originario di Formia in provincia di Latina ma residente a Ravenna da tempo, l'uomo che si trova in carcere in via Port'Aurea con l'accusa di omicidio.
All'origine del delitto, una zuffa per un insulto ('frocio') iniziata in viale Baracca, intorno alle 19.30, tra la vittima (un 47enne, Christian Battaglia) apostrofata in quel modo da un magrebino coinquilino di Iadicicco.
Il diverbio è degenerato tre ore dopo in omicidio nell'appartamento di Iadicicco in via Cura 32 a Ravenna. Quando Battaglia si è presentato nell'abitazione si è riaccesa la discussione, finita con un unico colpo infertogli al torace con una lama lunga 15 centimetri.
L'uomo si è allontanato da solo, si è trascinato verso via Oberdan, dove è stato soccorso agonizzante e trasportato in ospedale, ma è deceduto poco dopo.
Nell'abitazione la Polizia scientifica ha sequestrato alcuni coltelli da cucina.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Stefano Stargiotti, che ha per un paio d'ore interrogato Iadicicco, difeso dall'avvocato Massimo Ricci Maccarini.
All'origine del delitto, una zuffa per un insulto ('frocio') iniziata in viale Baracca, intorno alle 19.30, tra la vittima (un 47enne, Christian Battaglia) apostrofata in quel modo da un magrebino coinquilino di Iadicicco.
Il diverbio è degenerato tre ore dopo in omicidio nell'appartamento di Iadicicco in via Cura 32 a Ravenna. Quando Battaglia si è presentato nell'abitazione si è riaccesa la discussione, finita con un unico colpo infertogli al torace con una lama lunga 15 centimetri.
L'uomo si è allontanato da solo, si è trascinato verso via Oberdan, dove è stato soccorso agonizzante e trasportato in ospedale, ma è deceduto poco dopo.
Nell'abitazione la Polizia scientifica ha sequestrato alcuni coltelli da cucina.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Stefano Stargiotti, che ha per un paio d'ore interrogato Iadicicco, difeso dall'avvocato Massimo Ricci Maccarini.
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