Spiagge e fondali puliti, campagna di Legambiente contro i rifiuti abbandonati | la CRONACA di RAVENNA

Spiagge e fondali puliti, campagna di Legambiente contro i rifiuti abbandonati

Domenica 28 maggio alle 9 ritrovo al campo sportivo di Porto Corsini, in via Baiona, e partenza per la camminata guidata in Pialassa e la raccolta rifiuti. Rientro alle 12:30 al campo sportivo con rinfresco per i partecipanti

10 maggio 2023 - Torna l’appuntamento con "Spiagge e Fondali Puliti", la campagna internazionale Clean Up the Med di Legambiente per ripulire i lidi dai rifiuti abbandonati sulle coste italiane e su quelle di altri 15 paesi che si affacciano sul Mediterraneo. 

Motto di questa 33esima edizione sarà “Chi ama la spiaggia, la tratta con i guanti”, una vera e propria call to action che ha l’obiettivo di lanciare un messaggio chiaro sull’importanza della tutela dell’ecosistema marino e su quanto l’impegno di ognuno di noi, unito a uno stile di vita più sostenibile, possa davvero fare la differenza.  

A Ravenna si terrà domenica 28 maggio alle 9 con ritrovo presso il campo sportivo di Porto Corsini, in via Baiona, e partenza per una camminata guidata in Pialassa e raccolta rifiuti.
Rientro alle ore 12:30 al campo sportivo con rinfresco per i partecipanti. L'iniziativa è organizzata in collaborazione con la Pro Loco di Porto Corsini e l'US Calcio Porto Corsini.
Chiunque potrà partecipare all’evento condividendo il suo impegno a favore del mare sui propri canali social (Facebook, Twitter, Instagram) utilizzando gli hashtag #spiaggefondalipuliti.

Il marine litter resta una delle grandi minacce da fronteggiare, e su cui Legambiente con l’indagine Beach litter 2023 mantiene alta l’attenzione scattando una fotografia nitida dell’emergenza rifiuti sulle spiagge. In particolare, sono i 38 i lidi monitorati quest’anno e relativi a 15 Regioni. In Emilia-Romagna, su 4 spiagge per un totale di 37.000mq. di area campionata sono stati contati 2043 rifiuti, di cui il 92,5% di polimeri artificiali/plastica, seguita da metalli (2,3%), vetro/ceramica (2,1%), carta e cartone (1,3%), tessuti (1%).

Tre quarti dei rifiuti monitorati appartengono a 10 categorie di oggetti: al primo posto troviamo i pezzi di plastica (tra 2,5 cm e 50cm) che compongono il 30,9% del totale dei rifiuti campionati. Seguono sul podio i cotton fioc in plastica (11%) e le reti o sacchi per mitili o ostriche (calze) (10,3%).

Rispetto ai rifiuti di plastica raccolti, gran parte è costituito dai 10+1 oggetti considerati nella SUP (Single Use Plastics), la Direttiva europea che si pone come obiettivo quello di ridurre l’uso delle plastiche monouso, non biodegradabili e non compostabili, e che da gennaio 2022 è applicata in Italia.  

Anche quest’anno i cotton fioc in plastica e le calze per mitili o ostriche sono la tipologia di rifiuti relativa alla “categoria SUP” più trovata in assoluto sulle spiagge emiliano-romagnole campionate dai volontari di Legambiente - ben 435 volte.  

Relativamente all’ambito mono-uso alimentare, i bicchieri di plastica rappresentano il 3,5% del totale raccolto. Le buste, sacchetti e manici rappresentano un 3% del totale raccolto, quest’ultime ancora presenti sulle spiagge italiane nonostante il bando esistente dal 2013 nel nostro Paese che ha comunque permesso una riduzione nell'uso di sacchetti del 55%. 

 

 

 

 


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