MALTEMPO/ "La mia casa diventata il letto del fiume Sillaro" | la CRONACA di RAVENNA

MALTEMPO/ "La mia casa diventata il letto del fiume Sillaro"

La lettera di un giovane alle prese con l'alluvione, le difficoltà nei soccorsi, gli animali da salvare

07 maggio 2023 - Storie di alluvioni e alluvionati. Questa viene da via Merlo 4, in provincia di Imola. A scriverla è Gabriele Monti.

"La mia proprietà - scrive - dista 150 metri dalla rottura dell'argine del Sillaro, e ho visto la mia abitazione su alcuni dei vostri articoli e su tantissimi notiziari. Avrei voluto scrivervi prima, ma la situazione che ho vissuto e sto vivendo è davvero drastica come quella dei miei compaesani.

Ero nel piano superiore della casa quando ho iniziato a sentire le urla di un ragazzo del Comune di Massa Lombarda che parlava in modo molto alto con mio padre. Il vento era forte come la pioggia e su quella posizione si sente moltissimo. Scendendo nel piano terra, ho iniziato a notare la corrente del fiume che aveva già formato 30 cm d'acqua fuori nel giardino. I cani nei recinti erano già sommersi quasi fino al collo, specialmente quelli di media taglia.

La prima chiamata ai soccorsi è partita esattamente alle 15.11 del 02/05/2023, dicendo tutta la situazione e richiedendo un intervento immediato a causa di mia madre disabile con la caviglia rotta e tutti gli animali impossibilitati a scappare.
Senza dilungarmi, vi dico che mia madre è stata scaricata dall'elicottero più  o meno per le 18.30. Ovviamente, data la sua situazione clinica e la sua disabilità ...è stata lasciata in mezzo alla strada con mio padre che la sorreggeva, ha dovuto camminare forzando solo una gamba perché l'altra era ricoperta dal fango e dal gesso messo per via della caviglia rotta, a piedi fino a un punto fuori dalla strada di passaggio, senza un minimo di aiuto.

Infine, ha atteso quasi un'ulteriore ora e mezza per essere portata in ospedale. Io mi ero accertato che la portassero là e il pompiere che era agganciato con lei nel cavo dell'elicottero era al corrente di tutta la sua situazione e sapeva benissimo che doveva essere portata immediatamente presso il primo pronto soccorso più vicino.
I miei animali non sono stati tutti presi, e dopo che sono andati via i miei genitori con l'elicottero, ho dovuto quasi fare una discussione con i soccorsi per portare via anche i cani che erano rimasti in casa. Mi è stata anche fatta una battuta come se avessi dovuto lasciare il mio pastore tedesco presso l'abitazione perché comunque il cane era al piano superiore.... (con un argine rotto in piena che attraversa praticamente tutta la casa da capo a fondo…)
La mia proprietà, già verso le 15.30/16, era diventata il letto del fiume Sillaro, e essendo avanti a davvero pochi metri dal margine rotto con due porte avanti alle facciate esterne, la corrente entrava direttamente da una parte della casa e usciva dall'altra, sfogando nel giardino davanti prima del primo campo verso il comune di Spazzate Sassatelli.
La mia proprietà , già verso le 15.30/16, era diventata il letto del fiume Sillaro. Essendo situata a pochi metri dal margine rotto e con due porte sulla facciata esterna, la corrente entrava direttamente da una parte della casa e usciva dall'altra, sfociando nel giardino d'avanti prima del primo campo verso il comune di Spazzate Sassatelli.
Devo essere sincero, a 24 anni mi sono sentito molto abbandonato durante l'emergenza. Quando sono arrivati i pompieri con il gommone in un punto salvo verso le 19 circa, ho notato tantissime persone vicino alla mia strada privata (che dista 50/60 metri dall'argine) che erano lì a parlare... Erano ore che erano lì, ma non pensavo che fossero così tanti.

Ma nessuno, e dico nessuno, ha avuto il coraggio di venirmi ad aiutare... (L'unico è stato quel ragazzo del comune che successivamente è rimasto bloccato li con noi.)
Capisco che per farlo con 2 metri d'acqua ci vogliono i mezzi, ma al posto di guardare, perché nessuno di loro ha affrontato un po' di acqua con me quando l'acqua era ancora a 40/50/60 cm?
Verso le 16.30, stanco di fare l'ennesima chiamata, ho iniziato ad urlare verso la parte della strada dove erano fermi tutti i soccorsi e le forze dell'ordine, ma niente. Io continuavo a spostarmi nella corrente per salvare la mia famiglia e gli animali, mentre loro erano impegnati a chiamare l'elicottero e il gommone...
E per quanto questa storia possa essere triste e amara, è la pura verità con tanto di video e foto che ho documentato e che non ho ancora pubblicato online. Inoltre, ho con me le prove di un video fatto dal personale comunale (presumo) all'argine del Sillaro almeno un'oretta prima piu o meno, dove si vede una piccolissima rottura del margine, da cui pian piano stava uscendo un po' di acqua.

Se ci avessero avvisati, avremmo potuto salvarci senza danneggiarci in questo modo, sia noi che i nostri animali e la nostra proprietà e tutte le altre proprietà dopo di noi...

Questo è solo un piccolo pezzo del mio racconto e di come ho visto le cose da quella abitazione che ormai non oserei chiamare casa. Vi ho voluto scrivere perché penso sia giusto spiegarvi quello che ho vissuto in prima persona e quello che realmente è successo presso il Sillaro, in via Merlo a Spazzate Sassatelli".


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