Cronaca
Due anni di proroga ai capannisti che intendono riqualificare le strutture
L'assessore Del Conte porterà la proposta in Consiglio comunale. Convegno di Assoraro

Ad oggi, però, la situazione dei 245 capanni presenti nelle due pialasse, vede 159 strutture che hanno avuto il via libera per la riqualificazione, qualcuno ha già terminato i lavori, altri li hanno corso, altri ancora sono in regola con il progetto ma non hanno trovato l’impresa per i lavori o i costi, con gli aumenti del 2022, hanno temporaneamente sospeso l’avvio dei cantieri. Quindi, 39 capanni già in regola con il regolamento comunale, 35 che hanno ancora aperta la pratica edilizia e 12 che non sono rinnovabilli e che andranno demoliti.
Nei giorni scorsi, l'assessore Federica Del Conte ha incontrato il presidente della associazione dei capannisti, Roberto Manzoni.
In quel contesto l'assessore ha preannunciato la volontà di proporre al Consiglio comunale una proroga di 2 anni, per coloro che hanno completato l'iter edilizio, affinchè possano completare la ristrutturazione. "E' l'ultima proroga" ha detto Del Conte.
Manzoni ha accolto favorevolmente la proposta di proroga, invitando i proprietari delle strutture ad avviare o completare, i cantieri di riqualificazione.
Intanto ieri, sabato 18 marzo è stato molto partecipato, e i temi proposti hanno raccolto oltre cento persone all’interno della Sala Conferenze della Casa Matha, la Schola Piscatorum di millenaria costituzione che ha sposato l’iniziativa organizzata da Assoraro di coinvolgere la FAO proponendole di inserire nelle celebrazioni internazionali della piccola pesca e dell’acquacoltura artigianali (IYAFA 2022) i capanni e la pesca del nostro territorio.
“Per molti fruitori e portatori di interesse, per i rappresentanti di Enti, di Istituzioni, e di Associazioni, questo evento e la finestra apertasi grazie al riconoscimento della FAO - sottolinea Paolo Guerra, Presidente di Assoraro - potranno essere il punto di partenza o quanto meno di rinnovato interesse per rimettere l’ambiente, la sostenibilità e la manutenzione idrogeologica al centro dell’attenzione e per intraprendere percorsi di valorizzazione e di fruizione virtuosi. Per l’importanza e per i contenuti degli interventi si ringraziano il Sindaco Michele De Pascale e il Secondo Massaro della Casa Matha Massimo Bozzano; i relatori Giovanni Fanti (Casa Matha), Giuseppe Benini (Assoraro) e soprattutto Alessia Di Grigoli intervenuta in rappresentanza della FAO. Un sentito ringraziamento per gli interventi a Maurizio Barboni (ATC Ravenna 2), Roberto Manzoni (Assopesca), Chiara Francesconi (Consigliere Comunale e Pres. Commissione Cultura), Mauro Zanarini (Slow Food), Fabio Fanelli (Federcaccia) e Paolo Forastieri (Libera Caccia).
“La tenacia con la quale abbiamo voluto unire le celebrazioni della FAO al nostro territorio ci ha premiato - conclude Paolo Guerra - e l’auspicio della nostra associazione e’ che questo riconoscimento ponga le basi affinché si possano intraprendere quei percorsi indispensabili per tutelare e valorizzare questi ambienti, la nostra storia e le nostre tradizioni”
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