Economia
Arrivano le gelate, agricoltori al lavoro anche di notte per proteggere le piante
Frutteti in fiore e temperature anomale. La Coldiretti: "Grazie alla Regione abbiamo potuto investire in sistemi di protezione"
Il secondo inverno più caldo di sempre in Europa ha infatti stravolto i normali cicli colturali, con le piante da frutto già in avanzato stato vegetativo e quindi particolarmente sensibili all’arrivo del gelo col rischio concreto di mettere a repentaglio i prossimi raccolti.
Per prevenire potenziali perdite, che andrebbero a compromettere la sopravvivenza di migliaia di aziende frutticole, molti imprenditori, col fondamentale supporto della Regione Emilia-Romagna, hanno investito in sistemi di protezione, come impianti anti-brina e ventole anti-gelo, indispensabili, appunto, per tutelare un comparto che rappresenta il cuore dell’economia locale e che garantisce migliaia di posti di lavoro.
“Senza questo tipo di difese – commenta il Direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini – le nostre aziende, già duramente colpite negli ultimi anni dagli effetti degli sfasamenti climatici - rischiano oggettivamente di chiudere con gravi conseguenze sia dal punto di vista occupazionale che produttivo. Per questo – conclude Zampini – onde evitare una vera e propria ecatombe economica ed occupazionale, è importante che si continui a fare tutto quanto possibile per salvaguardare il lavoro dei tanti agricoltori che rappresentano la buona economia del nostro territorio”.
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