Economia
Cassa di Ravenna, bilancio 2022 con cospicui utili
Cresce anche il sostegno alle attività economiche, con impieghi che hanno raggiunto i 4.607 milioni di euro (+1,6%)
L’utile dell’operatività corrente, al lordo delle imposte, dopo le necessarie rettifiche, i più che prudenziali accantonamenti e nonostante anche i costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti, è salito a 38,4 milioni di euro (+39,19%). L’utile netto della Cassa di Ravenna è salito a 28,065 milioni di euro (+41,82%).
Il Consiglio di amministrazione ha deliberato la proposta di distribuzione di un dividendo nella forma di un’azione ogni 35 possedute (senza oneri fiscali per l’azionista) o, a richiesta, in contanti, di 44 centesimi di euro per azione (+10%).
La raccolta diretta è aumentata a 4.664 milioni di euro (+5,2%), la raccolta indiretta ammonta a 5.118 milioni di euro (-9,1%), influenzata dagli andamenti dei mercati.
Cresce anche il sostegno alle attività economiche, con impieghi che hanno raggiunto i 4.607 milioni di euro (+1,6%).
L’utile netto consolidato del Gruppo Cassa è cresciuto a 32,5 milioni di euro (+19,90%).
I coefficienti patrimoniali di Vigilanza al 31 dicembre 2022 confermano l’elevata patrimonializzazione del Gruppo: il Cet 1 Ratio della Cassa è del 19,20% e di Gruppo è del 14,41%, rispetto al 7,85% richiesto dalle Autorità al Gruppo Cassa nell’ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale SREP, mentre il Total Capital Ratio della Cassa è del 20,96% e di Gruppo è del 16,33%, rispetto al 12,05% richiesto.
Nel bilancio consolidato del Gruppo Cassa, il margine d’interesse è di 121 milioni di euro (+18,7%), le commissioni nette 87,6 milioni di euro (+7,2%), il margine di intermediazione 216,2 milioni di euro (+7,2%), le rettifiche di valore e gli accantonamenti per rischio di credito 35,4 milioni di euro (-10,6%), il risultato netto della gestione finanziaria è di 180,9 milioni di euro (+13,3%), i costi operativi ammontano a 132,1 milioni di euro (+6,9%). Le spese amministrative risentono dei costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti per 9,019 milioni di euro e dei costi straordinari sostenuti per l’emergenza Covid-19. Nel bilancio consolidato il totale della raccolta diretta è di 6.594 milioni di euro (+2,96%), la raccolta indiretta è di 7.135 milioni di euro (-8,32%), influenzata dagli andamenti dei mercati. Gli impieghi a famiglie e imprese crescono a 4.374 milioni di euro (+2,81%). Per la migliorata qualità del credito, il totale di tutti i crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) è del 2,1% del totale degli impieghi netti (-24,77%).
Il Gruppo Cassa di Ravenna comprende oltre alla Capogruppo La Cassa di Ravenna Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa e tre società di prodotti e servizi con sedi a Ravenna, Imola e Milano e una società a controllo congiunto, la Consultinvest Asset Management SGR Spa con sede a Modena.
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