Cronaca
Guida Osterie d’Italia 2023, presentazione alla Biblioteca Oriani
Questa edizione ha 139 novità rispetto all’anno precedente ed è frutto di visite e recensioni di più di 240 collaboratori. Raccoglie 1730 indirizzi
Questa edizione – ben 139 novità rispetto all’anno precedente - è frutto di visite e recensioni di più di 240 collaboratori e raccoglie 1730 indirizzi di osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti segnalati per la cucina territoriale, la selezione degli ingredienti e il prezzo giusto. Molti sono i giovani imprenditori che, dopo varie esperienze, hanno scelto di confrontarsi con la cultura e tradizione enogastronomica del proprio territorio, confermando così la solidità del modello osteria.
Oltre allo storico riconoscimento della Chiocciola, assegnato alle 270 osterie che si distinguono per l’eccellente proposta e per l’ambiente e a quello della Bottiglia – 450 locali - che segnala una proposta di vini articolata, quest’anno compare un nuovo riconoscimento: il Bere Bene assegnato a quei 126 locali che offrono accanto o in sostituzione di vini, birre artigianali, distillati, succhi e infusi.
“Quest’anno i curatori della guida, Francesca Mastrovito ed Eugenio Signoroni – ha detto Carlo Petrini, Fondatore di Slow Food in un videomessaggio agli osti presenti alla premiazione a Milano - hanno voluto soffermarsi sul valore dell’accoglienza, che vuol dire garantire al vostro cliente un atteggiamento di benevolenza”.
Alla presentazione ravennate della guida, che valorizza il lavoro di ostesse e osti, interverranno: Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi, studiosi del folklore e della cultura popolare romagnola. Hanno alle spalle molte ricerche e pubblicazioni dedicate al cibo e al convivio e quindi alla storia delle osterie, delle sagre e delle feste paesane: un lungo percorso che da luoghi di primitiva ospitalità , aggregazione sociale e di riscatto dalla solitudine ha portato alle osterie che adesso frequentiamo sia come turisti sia come avventori abituali nelle nostre città e paesi alla ricerca del buon cibo; Andrea Rondinelli, titolare dell’Osteria dalla Zabariona, aperta nell’aprile del 2021 , già segnalata ne “Le guide ai sapori e ai piaceri” e facente parte dei Cuochi dell’Alleanza che raccoglie 450 locali; Mauro Zanarini, slow food, che illustrerà l’evoluzione delle edizioni della guida fino a diventare uno strumento indispensabile per il turismo enogastronomico .
A Barbara Monti, fiduciaria di slow food e Alessandro Luparini, direttore della biblioteca A. Oriani, il compito di accogliere chi vorrà essere presente e, in particolare, una rappresentanza degli studenti e insegnanti dell’istituto tecnico commerciale G. Ginnani, indirizzo turistico.
Alle ore 20, per chi lo desidera, seguirà una Cena all’Osteria dalla Zabariona. Info e prenotazioni: 3394334149
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