Vaccinazione contro l'Herpes zoster (fuoco di Sant'Antonio) | la CRONACA di RAVENNA

Vaccinazione contro l'Herpes zoster (fuoco di Sant'Antonio)

Da oggi, mercoledì 2 novembre, gratuita per i cittadini di Ravenna nati dal 1955 al 1957

02 novembre 2022 - Parte oggi in provincia di Ravenna la campagna di vaccinazione contro l’herpes zooster (fuoco di Sant’Antonio), rivolta ai cittadini nati nel 1957.
AUSL Romagna ha già inviato un SMS ai cittadini nati nel 1957 in tutti i territori della Romagna per promuovere questa campagna vaccinale. Sono stati coinvolti anche i cittadini nati nel 1956 e nel 1955 in tutti i territori della Romagna per recuperare le vaccinazioni non eseguite a causa della pandemia da Covid-19.  

La vaccinazione è gratuita e si può prenotare tramite Cup o Cuptel senza alcuna impegnativa.
Le vaccinazioni saranno eseguite negli ambulatori di Igiene Pubblica di Ravenna, Lugo e Faenza, con sedute ambulatoriali dedicate alla campagna fino al 30 novembre 2022.  
Le vaccinazioni potranno essere eseguite anche dopo il 30 novembre 2022 in tutti gli ambulatori di Igiene Pubblica, previa prenotazione tramite Cup o Cuptel.

I cittadini nati nel 1952, 1953, 1954, 1955, 1956 e 1957 mantengono il diritto alla vaccinazione presso gli ambulatori dell'Igiene Pubblica, previa prenotazione Cup o Cuptel. 

È necessario presentarsi muniti della tessera sanitaria e della documentazione sanitaria attestante eventuali patologie croniche.  

L’Herpes Zoster, comunemente conosciuto come “Fuoco di Sant’Antonio”, è una malattia virale acuta causata dal virus responsabile della varicella che, dopo l’infezione primaria, rimane in forma dormiente nell’organismo e può riattivarsi in fasi successive della vita.
La riattivazione del virus è spesso associata a condizioni che indeboliscono il sistema immunitario quali malattie croniche, terapie immunosoppressive o età avanzata. L’Herpes Zoster si presenta con lesioni della pelle di tipo vescicolare accompagnate da dolore intenso e prurito.
In alcuni casi, si possono sviluppare complicanze quali dolore persistente (nevralgia post-erpetica), infezioni batteriche della pelle e altre complicanze che possono richiedere il ricovero in ospedale.

Lo strumento più efficace per proteggersi dall’Herpes Zoster è la vaccinazione: il vaccino riduce il rischio di sviluppare l’Herpes Zoster e soprattutto protegge dalla nevralgia post-erpetica.
Ad oggi sono disponibili due  tipi di vaccino e la scelta spetta al medico vaccinatore in sede ambulatoriale in base alla condizione clinica dell’utente. Dopo la vaccinazione le reazioni indesiderate più comuni sono arrossamento, dolore, gonfiore e prurito nel sito di iniezione, dolori muscolari, affaticamento, sintomi gastrointestinali e mal di testa.


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