Cronaca
Con la Forestale visita guidata alla riserva di Foce Bevano
Oggi, sabato 29 ottobre, in occasione dei 200 anni dalla fondazione del Corpo
29 ottobre 2022 - Visita guidata alla riserva naturale della Foce del Bevano oranizzata in mattinata dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Punta Marina e dal Gruppo Carabinieri Forestale di Ravenna in collaborazione con il CAI di Ravenna.
L'occasione è stata la ricorrenza dei 200 anni dalla fondazione del Corpo Forestale dello Stato.
Ai partecipanti è stato raccontato come l’attività del Corpo abbia contribuito negli anni a modificare il paesaggio. In particolare, si sono ripercorse le tappe fondamentali delle pinete litoranee, dal loro impianto fortemente voluto dal senatore ravennate Luigi Rava che, a partire dal 1905, acquisì e dichiarò l’inalienabilità dei terreni costieri di nuova formazione per destinarli a rimboschimento con pini mediterranei, a difesa delle colture agricole retrostanti.
La gestione di tipo naturalistico e purtroppo anche l’erosione costiera e gli incendi hanno modellato il paesaggio contribuendo a determinare quello attuale.
L’intera zona boscata è stata posta sotto tutela nel 1977 con l’istituzione della “Riserva Naturale Pineta di Ravenna” ed è particolarmente protetta in quanto ne è riconosciuta l’importanza per la conservazione e la sopravvivenza delle specie che la abitano.
L’escursione ha riscosso un ampio riscontro e ha permesso di visitare ambienti naturali unici e incontaminati del litorale romagnolo, accessibili solo prenotando visite guidate al Reparto Carabinieri Biodiversità di Punta Marina che svolge le attività gestionali dell’area protetta.
L'occasione è stata la ricorrenza dei 200 anni dalla fondazione del Corpo Forestale dello Stato.
Ai partecipanti è stato raccontato come l’attività del Corpo abbia contribuito negli anni a modificare il paesaggio. In particolare, si sono ripercorse le tappe fondamentali delle pinete litoranee, dal loro impianto fortemente voluto dal senatore ravennate Luigi Rava che, a partire dal 1905, acquisì e dichiarò l’inalienabilità dei terreni costieri di nuova formazione per destinarli a rimboschimento con pini mediterranei, a difesa delle colture agricole retrostanti.
La gestione di tipo naturalistico e purtroppo anche l’erosione costiera e gli incendi hanno modellato il paesaggio contribuendo a determinare quello attuale.
L’intera zona boscata è stata posta sotto tutela nel 1977 con l’istituzione della “Riserva Naturale Pineta di Ravenna” ed è particolarmente protetta in quanto ne è riconosciuta l’importanza per la conservazione e la sopravvivenza delle specie che la abitano.
L’escursione ha riscosso un ampio riscontro e ha permesso di visitare ambienti naturali unici e incontaminati del litorale romagnolo, accessibili solo prenotando visite guidate al Reparto Carabinieri Biodiversità di Punta Marina che svolge le attività gestionali dell’area protetta.
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