Una 13enne aggredita in pieno centro, una 22enne insultata malamente | la CRONACA di RAVENNA

Una 13enne aggredita in pieno centro, una 22enne insultata malamente

È accaduto ieri sera in via Girolamo Rossi a causa di un 30enne marocchino. I partiti di opposizione: «Non è che l'ultimo episodio. Città insicura»

29 ottobre 2022 - "L'aggressione di questa notte in via Girolamo Rossi è solo l'ultimo episodio di violenza in centro storico". Lo affermano i vertici di Fdi, Lega, Fi, Viva Ravenna, Pigna e Lista per Ravenna riferendosi all'episodio che ha visto coinvolte una ragazza di 22 anni e una 13enne.

Verso le 19.30 di ieri, venerdì 28 ottobre, un 30enne di nazionalità marocchina che transitava in bicicletta in via Girolamo Rossi, ha iniziato a sbandare, a causa presumibilmente del troppo alcol ingerito, danneggiando la fiancata di due auto in sosta.

La proprietaria 22enne di uno dei due veicoli era al suo posto di guida, ha chiesto spiegazioni al marocchino per i danni subiti. La ragazza ha poi cominciato a urlare e a chiedere aiuto.

In suo soccorso è intervenuta una famiglia: per tutta risposta, il 30enne ha sferrato un pugno al volto del padre e ha iniziato ad aggredire la figlia 13enne, in lacrime sotto choc. L'aggressore è stato bloccato da un poliziotto fuori servizio, mentre sono arrivati sul posto i carabinieri. L'uomo non si è tranquillizzato, ha continuato a dimenarsi e a insultare. Alle 20,30 sono arrivati i sanitari del 118 che lo hanno sedato.

Adesso il marocchino rischia una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e  violenza sulla 13enne.

"Quanto avvenuto nelle ultime settimane a Ravenna - aggiunge la nota dei partiti di minoranza in Consiglio comunale - denota che la nostra città ha un reale problema di sicurezza. Ricordiamo l’aggressione e la rapina in largo Giustiniano ai danni di un rappresentante di orologi, la rissa con tentato accoltellamento di qualche giorno fa in piazza Baracca, l’ultimo in ordine cronologico, l’aggressione di questa notte in via Girolamo Rossi".

La lista potrebbe essere "lunga e le statistiche che ci vedono ai primi posti in Italia relativamente alla poca sicurezza ne sono la dimostrazione.
Di tutto ciò l’amministrazione in generale e chi ha la delega alla sicurezza in particolare sembrano non curarsene. Quali iniziative serie sono state prese per contrastare quanto sta avvenendo? Niente è pervenuto, se non qualche aggiustamento o intervento minimale, semplicemente ridicolo".

"Eppure di proclami roboanti in passato ne sono stati fatti. Purtroppo sono restati lettera morta. Che fine hanno fatto le telecamere di video sorveglianza, annunciate con enfasi già nel 2017 e per le quali l’amministrazione comunale ha ottenuto un finanziamento statale di ben 350.000 euro? Inoltre, a cosa è servito incrementare il numero degli agenti di Polizia locale se non li si impegna anche per coadiuvare il lavoro delle Forze dell’Ordine? Perché a Ravenna non hanno mai trovato attuazione le misure previste dai vari Decreti “sicurezza”?

L’opposizione da anni "chiede a gran voce che l’amministrazione comunale assuma un atteggiamento più deciso rispetto alla questione della sicurezza urbana, per garantirne un grado almeno soddisfacente. 
Sono numerosi i Ravennati che si sentono ormai abbandonati dall’amministrazione, tanto da dover adottare in autonomia le contromisure per difendersi dai continui furti.
Tutto questo non è ammissibile per una città come Ravenna, per questo motivo a breve convocheremo la commissione sicurezza per affrontare questi problemi e per rivolgere alcune semplici domande al titolare delle delega alla sicurezza, nella persona del vicesindaco. Come, ad esempio, cosa intenda fare per contrastare una volta per tutte questi fenomeni in continua crescita nel nostro territorio e che minano la serenità dei cittadini. E se intenda starsene ancora con le braccia conserte a declamare proclami o se inizi ad agire concretamente".

Continuare a fingere che non vi sia un problema di sicurezza in continuo peggioramento a Ravenna e in tutte le aree del nostro Comune, non è certo un atteggiamento che denota responsabilità amministrativa e soprattutto attenzione per i propri cittadini. 
Diventa imperativo agire prima che la situazione diventi fuori controllo, per questo abbiamo intenzione di organizzare tutta una serie di iniziative, a partire  dalla convocazione della commissione sicurezza un  primo passo necessario".


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