Cronaca
Presentato il calendario storico Carabinieri 2023 dedicato all'ambiente
Nuova veste grafica curata dalla Armando Testa. Presente un'immagine della via degli Asini di Brisighella
In contemporanea all’Auditorium di Roma, Amadeus presentava il calendario a livello nazionale, presente il comandante generale dell'Arma, Teo Luzi.
Il progetto - che porta la firma dell'agenzia Armando Testa - racconta in 12 tavole artistiche l'azione dei Carabinieri a difesa dell'ambiente e del territorio del Paese. Le tavole sono accompagnate da 12 storie di impegno e tutela ambientale firmate dal giornalista e scrittore Mario Tozzi. Per la prima volta sarà rappresentato con un completo ecosistema digitale che comprende un sito web dedicato www.calendario.carabinieri.it e un'opera d'arte Nft (il Non fungible token è il certificato di proprietà di un'opera digitale). L'Nft trasforma la copertina in un'opera hi-tech disponibile in 10 esemplari autenticati, che saranno poi venduti in coppia con una stampa speciale della copertina in edizione limitata. Il ricavato verrà devoluto alla struttura complessa di pediatria oncologica dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano.
Oltre al Calendario, pubblicato anche il Calendario da tavolo dedicato al tema ‘Borghi più belli d’Italia’. Mese per mese immagini con carabinieri ritratti in uno dei tanti borghi che ‘ricamano’ l’Italia. il mese di gennaio è rappresentato da una foto della caratteristica via degli Asini di Brisighella.
Il Planning da tavolo – sempre incentrato sulla natura – è dedicato alle molteplici attività svolte dal Comando Unità forestali, ambientali e agroalimentari.
"Il Calendario - ha detto il comandante generale dell'Arma, Teo Luzi - coniuga la tradizione con la modernità. È popolare, è il calendario dell'Istituzione degli italiani, lo troviamo nell'ufficio del ministro, ma anche in officina e dal panettiere. Costa solo 2,5 euro e parte del ricavato andrà alle persone più bisognose".
Giunto alla 80esima edizione, avrà una tiratura di 1,2 milioni di copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (anche in sardo).
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