Motorizzazione civile, intervento del Ministero blocca il trasferimento della sede di Ravenna a Cesena | la CRONACA di RAVENNA

Motorizzazione civile, intervento del Ministero blocca il trasferimento della sede di Ravenna a Cesena

Dopo la lettera di protesta inviata dal sindaco e dal prefetto. La Cgil chiede che siano ripristinate le corrette relazioni tra i sindacati e le controparti per salvaguardare un servizio indispensabile e per tutelare i lavoratori. Soddisfazione Cisl

11 ottobre 2022 - Dopo gli interventi di ieri del sindaco e del prefetto sulla ventilata ipotesi del trasferimento degli uffici della sede della sezione di Ravenna della motorizazione civile a Cesena, con la richiesta di rivedere la decisione assunta, ieri sera, lunedì 10 ottobre, il Capo Dipartimento per la Mobilità Sostenibile del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Mauro Bonaretti, ha inviato al sindaco e al prefetto la nota trasmessa alla Direzione Generale Territoriale del Nord Est, con la quale la si invita a individuare nel Comune di Ravenna locali adeguati al personale in servizio e alle reali necessità attuali.
Nella stessa nota viene espressamente chiesto alla Direzione di non procedere al trasferimento della sede di Ravenna a Cesena.

"Apprendiamo con sollievo che il Ministero ha rivisto la sua decisione riguardo la Motorizzazione di Ravenna. E' stata infatti per scongiurata ogni decisione di trasferire la Motorizzazione che resterà a Ravenna" commenta il segretario Generale dela CISL FP Mario Giovanni Cozza.

"Come CISL FP Romagna per primi abbiamo denunciato la decisione di spostamento dei 21 dipendenti ravennati a Cesena e ora non possiamo che accogliere positivamente le notizie di oggi, augurandoci che non ci saranno ulteriori cambiamenti. 

Crediamo che questo risultato positivo sia il frutto di un ottimo lavoro sinergico tra tutti gli attori istituzionali coinvolti. Apprezziamo gli interventi tempestivi e la presa di posizione forte del Sindaco De Pascale e del Prefetto Castrese De Rosa alle nostre richieste che ora permettono di aprire una discussione per trovare una soluzione comune, che per noi rimane quella di garantire il mantenimento del presidio pubblico a Ravenna".

“Sono davvero soddisfatto della decisione ministeriale di bloccare il trasferimento della Motorizzazione di Ravenna a Cesena, e ho già avuto modo di registrare la stessa soddisfazione da parte del sindaco De Pascale – ha detto Yuri Gentilini, segretario provinciale Unasca e presidente di Au.Ra. Autoscuole Ravenna -. La cosa più importante, in questa vicenda, è che ci sia stata una mobilitazione a tutti i livelli, dal Prefetto alla politica, dal sindacato alle associazioni come la nostra. Il fatto che il Ministero abbia bloccato l’iter è già importantissimo: ci speravamo, ma non certo in tempi così rapidi. Ora staremo a vedere gli sviluppi della vicenda: ma già così si è concretizzato un esempio virtuoso di come, lavorando assieme – condividendo i problemi, e con l’ottica sempre puntata sugli interessi dell’utente finale – sia più facile ottenere risultati”.

Oggi, martedì 11 ottobre, la Cgil e Fp Cgil chiedono di “bloccare l’inaccettabile trasferimento della Motorizzazione civile a Cesena e chiedono l’apertura di un confronto, sia a livello nazionale che locale, per fermare il trasferimento dalla sede di via Trieste a Ravenna e per individuare una soluzione positiva alla vicenda". 

"Occorre innanzitutto - dice il sindacato - ripristinare le corrette relazioni tra i sindacati e le controparti per salvaguardare un servizio indispensabile, alla cittadinanza e al territorio, e per tutelare le lavoratrici e i lavoratori coinvolti. In questa fase è necessario che tutte le istituzioni – a partire da Comune, Provincia e Prefettura di Ravenna – si adoperino urgentemente per fermare la procedura e individuare soluzioni alternative che non penalizzino attività economiche, cittadini, lavoratori.

Il territorio sconta mesi di approccio burocratico da parte delle amministrazioni centrali, incaricate di garantire una sede idonea alla motorizzazione di Ravenna, mettendo in secondo piano le esigenze della comunità ravennate.
La Cgil e la Fp Cgil si sono già attivate, sia con il Ministero delle Infrastrutture sia a livello locale, per aprire le necessarie interlocuzioni.

 

 

MOTORIZZAZIONE CIVILE SCAMBIO CORRISPONDENZA TRA MINISTERO, PREFETTURA, COMUNE


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