Piste ciclabili, linee bus e orari del traghetto, parcheggi selvaggi. Al Parco marittimo «ci si farà l'abitudine» | la CRONACA di RAVENNA

Piste ciclabili, linee bus e orari del traghetto, parcheggi selvaggi. Al Parco marittimo «ci si farà l'abitudine»

Le richieste del consiglio Del Mare al Comune. La presidente Suprani: «Per le buche e i marciapiedi rotti è attivo il servizio "Comunichiamo" in cui i cittadini possono ricordarci tutto ciò che non funziona»

19 settembre 2022 - Il nuovo consiglio territoriale Del Mare, che si riunisce nella sede del Centro sociale Auser “Il Timone” in Largo Magnavacchi 7 a Marina di Ravenna, ha iniziato la sua attività lo scorso maggio.
Come gli altri nove presenti nel Ravennate, è un organismo di partecipazione a base volontaria e territoriale un tempo conosciuto come ‘circoscrizione’ che svolge funzioni consultive e propositive, oltre a rappresentare un canale di comunicazione attraverso cui i cittadini possono tenere aperto il dialogo con il Comune. Il consiglio Del Mare è formato da 17 componenti ed è presieduto da Licia Suprani.

Licia Suprani, la prima riunione del consiglio territoriale Del Mare si è tenuta in giugno…
«Sì, proprio all’inizio dell’estate, per cui non abbiamo potuto affrontare alcuni temi cari del territorio. Chi lavora al mare sa bene che la stagione, in realtà, comincia già in aprile se non prima, tempo permettendo, per cui siamo riusciti a essere solo ‘spettatori’ quest’anno. Ma ci organizzeremo per fare sentire la nostra voce per l’estate 2023».

Tra le novità dell’estate rientra l’introduzione della raccolta differenziata con il sistema del porta a porta che ha riguardato quasi 20 mila utenze domestiche. Com’è andata?
«Sì, è partita proprio quando ci siamo insediati. Ora che è passato un po’ di tempo, lo possiamo dire: è filato tutto liscio, oltre le nostre più rosee aspettative. Non era scontato perché se n’era parlato molto ma non si sapeva come sarebbe andata. Certo qualche scontento c’è stato però il lavoro in termini di comunicazione e organizzazione è stato fatto bene. Il grosso punto interrogativo, da cui era scaturita una polemica, riguardava l’inizio della raccolta proprio durante la stagione estiva, non prima e non dopo».

Una scelta giusta, alla fine?
«Sì. Ci è stato spiegato che se si fosse iniziato prima in inverno o dopo in autunno, sarebbe stato più facile abituarsi per i residenti in pianta stabile tutto l’anno, ma è anche vero che nei lidi ci sono tante seconde case che per l’appunto sono abitate solo in estate. Partendo in giugno, quando si raggiunge il picco massimo di residenti, in una sola volta, tutti sono stati invitati a ritirare i loro bidoni. Ho ricevuto qualche mail di cittadini e ho personalmente fatto qualche sopralluogo dove c’erano stati problemi, e devo dire che Hera ha fatto in breve tempo tutti gli aggiustamenti necessari».

L’estate di Marina di Ravenna è stata caratterizzata dal “Jova Beach Party”…
«Al di là del fatto che l’evento possa piacere o meno, è stato un successo dal punto di vista organizzativo perché ci ha proposto un modello di fruizione alternativo della località. Ultimamente Marina era un po’ sottotono ed è stato bello vedere così tanta gente in giro e passeggiare, come non vedevamo da tempo».

Nei mesi estivi si è parlato molto anche degli ormai famosi pavoni di Punta Marina. Cosa ne sarà di loro?
«L’assessore comunale Igor Gallonetto ha partecipato a una riunione del consiglio in luglio. In quell’occasione ci ha spiegato il piano di contenimento messo a punto dall’amministrazione che inizierà in ottobre/novembre quando non è più la stagione della cova. L’idea è di prelevarne una grossa parte in maniera adeguata e in sicurezza per portarli in luoghi per loro idonei, come agriturismi. Quindi, diversamente da quanto sostiene qualcuno, non saranno ammazzati e mangiati. I pavoni non sono di nessuno ma sono diventati tanti e questo fa sì che tendano a spostarsi anche più lontano per cercare cibo, creando problemi ai cittadini».

Il consiglio sta lavorando molto per il futuro, in quanto tra i suoi compiti vi è quello di fornire pareri sulle varie località. Può dire qualcosa al riguardo?
«Abbiamo cercato di non limitarci alla solita lista di buche e marciapiedi rotti… Per questo tipo di segnalazione, fra l’altro, è attivo il servizio “Comunichiamo” in cui i cittadini possono ricordarci tutto ciò che non funziona.
Ci siamo sforzati di stilare un piano dei lavori prioritari da Casalborsetti a Lido di Dante. Sono molto contenta di come siamo riusciti a lavorare: il consiglio è stato compatto tra maggioranza e opposizione nell’individuare le priorità.
Tra queste, vi è per esempio il completamento della pista ciclabile di Marina Romea in modo da favorire la mobilità sostenibile dato che l’area è molto turistica, così come il decoro urbano dei viali e gli arredi.
Da completare c’è anche la ciclabile di Punta Marina visto che, chi viene da Ravenna e arriva nella località, è poi costretto ad attraversare la strada dopo una curva un po’ pericolosa. Bisogna quindi trovare un modo più sicuro di collegarla alla nuova ciclabile di viale delle Americhe.
A Lido Adriano, poi, c’è attesa per la ciclabile su via Bonifica i cui lavori sono appena iniziati. Resta un punto interrogativo su Lido di Dante dove è previsto il famoso nuovo ponte di collegamento con Lido Adriano, ma non si sa ancora se sarà possibile mantenere il vecchio ponte Bailey e farlo diventare ciclabile».

Continuando il discorso sulla mobilità, ci sono criticità a livello di trasporti pubblici?
«Abbiamo chiesto due nuove linee di autobus: una che colleghi Casalborsetti e Porto Corsini e una che colleghi Lido Adriano e Marina di Ravenna. Un altro problema riguarda poi l’orario di fine corse che spesso è intorno alle 19.30 anche nei festivi e questo obbliga per forza le persone a spostarsi in auto dalla città al mare e viceversa. Anche il traghetto che collega Marina a Porto Corsini finisce troppo presto, ci vorrebbero più corse notturne dalle 2 alle 4. Per noi il traghetto è una via sull’acqua che deve essere fruibile con regolarità».

Vi risultano problemi di sicurezza che, in passato, non sono mancati?
«No. Non abbiamo avuto segnalazione al riguardo».

La prossima estate il Parco Marittimo sarà completato a Marina di Ravenna e Punta Marina, dove i cittadini dovranno abituarsi a parcheggiare meno a ridosso della spiaggia, negli stradelli. Siete preoccupati?
«No, anzi, è un grosso passo avanti. Ci si farà l’abitudine col tempo e faremo le nostre valutazioni quando i lavori saranno completati.
Il vero problema è un altro: i parcheggi selvaggi. Mi spiego meglio: chi parcheggia regolarmente nelle strisce blu e paga è molto più a rischio multa, se fa anche un minimo ritardo, di chiunque parcheggi nelle stradine limitrofe al lungomare dove magari c’è il divieto di sosta, spesso anche occupando gran parte del marciapiede. Questo perché gli ausiliari del traffico girano in continuazione per controllare le auto sulle strisce blu ma non possono fare le multe altrove dove spetta invece ai vigili urbani.
Chiediamo quindi un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine. Al riguardo scriverò al Comandante della Municipale a cui proporrò anche una campagna di sensibilizzazione per la prossima estate sul tema della velocità, soprattutto in orario notturno. Troppe persone, infatti, sfrecciano in strade come via Ciro Menotti a Marina o viale delle Americhe a Punta Marina».

Nel complesso, si sta chiudendo una buona stagione estiva?
«Sì. La gente c’è stata, gli appartamenti erano pieni, è andata bene. Poi c’è chi si lamenta che durante la settimana arrivino meno persone, ma è sempre stata una caratteristica dei nostri lidi».
r.b.

 

 

 

 


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