Cronaca
Fondi del Pnrr, si rafforzano i controlli della Finanza
L'obbiettivo è monitorare gli investimenti e garantire la legalità
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Lo prevede un protocollo sottoscritto questa mattina dai presidenti della Provincia, dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina e della Bassa Romagna, dai sindaci dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi e dal comandante provinciale della Guardia di finanza alla presenza del prefetto, che è voluto intervenire personalmente per testimoniare l’interesse istituzionale a questa forma di collaborazione tra amministrazioni pubbliche.
L'obbiettivo è rafforzare il presidio di legalità e trasparenza a tutela del corretto impiego delle ingenti risorse finanziarie disponibili e, più in generale, del rispetto delle procedure e delle tempistiche esecutive, in modo da prevenire e, se necessario, contrastare qualunque condotta illecita che incida sulla regolare esecuzione delle opere e ogni tentativo di infiltrazione della criminalità economica nella filiera esecutiva dei lavori.
L’accordo prevede la comunicazione periodica al comando provinciale della Guardia di finanza da parte degli enti locali ravennati dei dati di sintesi di ciascun intervento e dei relativi progetti esecutivi, specificando il cronoprogramma realizzativo, l’intera filiera delle imprese interessate al progetto (contraenti generali, appaltatori, sub appaltatori, progettisti e consulenti) e la localizzazione dei cantieri.
In aggiunta a questo flusso informativo è stata poi prevista la possibilità, per gli amministratori pubblici interessati, di attivare un canale diretto di collaborazione operativa con i reparti della Finanza competenti per territorio per segnalare anomalie o elementi di rischio meritevoli di analisi e approfondimenti.
La Finanza utilizzerà quindi le informazioni raccolte per pianificare eventuali attività di accertamento e controllo, anche, se necessario, con accessi diretti in cantiere, in coordinamento operativo con gli altri enti amministrativi di vigilanza, tra i quali Inps e Ispettorato Territoriale del Lavoro con i quali è già operativo un altro specifico protocollo per la collaborazione e l’attività ispettiva congiunta.
Una particolare attenzione sarà poi riservata, in stretto coordinamento con la prefettura, anche all’analisi degli assetti proprietari e gestionali delle imprese a vario titolo interessate ai progetti per escludere ogni possibile legame, anche indiretto, con compagini criminali o l’utilizzo nell’attività di impresa di capitali di dubbia provenienza.
Il protocollo, che si aggiunge all’analogo accordo già formalizzato con l’Autorità Portuale ravennate, anch’essa destinataria di rilevanti fondi pubblici, va dunque a inserirsi in una più ampia cornice di attenzione istituzionale al corretto impiego delle risorse pubbliche sul territorio provinciale, che vede la Guardia di finanza “in prima linea” nel garantire il rispetto della legalità, della trasparenza e dell’efficacia realizzativa anche nella fase di “messa in campo” delle risorse e della concreta realizzazione delle progettualità finanziate.
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