Cronaca
Ferrero (FdI): "Acqua costante dal Lamone per debellare il botulino dalla Valle della Canna"
Nei giorni scorsi si è sviluppato un focolaio che ha colpito pochissimi esemplari
11 agosto 2022 - “Anche quest’ anno la Valle della Canna è teatro di una epidemia di botulino. Fortunatamente si è subito posto rimedio provvedendo a svuotarla ed evitare che si ripetesse quanto avvenuto nel 2019. Tuttavia se l’esperienza e l’attenzione dei volontari hanno evitato che si ripetesse la moria di qualche anno fa, il fatto stesso che tutti gli anni si sia a parlare di questo fenomeno, dimostra che la soluzione, per quanto semplice nell’essere individuata, è ben lungi dall’essere adottata” dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia, Alberto Ferrero.
L’unico modo per risolvere il problema del botulino “è che la valle abbia un costante approvvigionamento di acqua che garantisca un continuo ricambio e l’unico modo affinché questo avvenga è prelevare l’acqua dal lato sinistro del Lamone, all’altezza della chiusa che alimenta anche l’immissario delle Punte Alberete e portare l’acqua dolce nella valle attraverso una condotta o un canale di portata sufficiente.
Qualsiasi altra soluzione ha dimostrato di non funzionare. Purtroppo questa è l’ennesima dimostrazione che molti parlano di ambiente, ma pochi in realtà sono realmente interessati alla sua tutela. Le nostre zone umide sono un patrimonio da tutelare e difendere attraverso un progetto generale di riqualificazione. E noi di Fratelli d’Italia ci faremo portavoce di questo”.
© copyright la Cronaca di Ravenna
L’unico modo per risolvere il problema del botulino “è che la valle abbia un costante approvvigionamento di acqua che garantisca un continuo ricambio e l’unico modo affinché questo avvenga è prelevare l’acqua dal lato sinistro del Lamone, all’altezza della chiusa che alimenta anche l’immissario delle Punte Alberete e portare l’acqua dolce nella valle attraverso una condotta o un canale di portata sufficiente.
Qualsiasi altra soluzione ha dimostrato di non funzionare. Purtroppo questa è l’ennesima dimostrazione che molti parlano di ambiente, ma pochi in realtà sono realmente interessati alla sua tutela. Le nostre zone umide sono un patrimonio da tutelare e difendere attraverso un progetto generale di riqualificazione. E noi di Fratelli d’Italia ci faremo portavoce di questo”.
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