Moby Dick torna in mare, la tartaruga era finita nelle reti da pesca | la CRONACA di RAVENNA

Moby Dick torna in mare, la tartaruga era finita nelle reti da pesca

Curato dal Cestha, l'animale è stato liberato in collaborazione con la Guardia costiera

05 agosto 2022 - Guardia Costiera e Cestha hanno rilasciata in mare la tartaruga marina “Moby Dick”.

Si tratta di un esemplare di Caretta caretta arrivato al centro di recupero Cestha il 6 luglio. Si tratta di una grossa femmina, di 71 kg di peso e una lunghezza di carapace di ben 79 cm.

All'arrivo le sue condizioni non erano delle migliori, poiché Moby Dick è stata accidentalmente catturata da una rete a strascico, che l'ha costretta sott'acqua impedendole di tornare in superficie a respirare e causando un principio di annegamento.

Per fortuna, vista anche la rapidità di intervento dei pescatori, che hanno immediatamente contattato il centro, si è potuto avviare il percorso di cura in tempi brevi e dopo un ciclo di terapie Moby Dick è tornata nel pieno delle proprie funzionalità biologiche, iniziando ad alimentarsi in maniera autonoma.

Oggi, completamente guarita, e finalmente pronta per essere restituita alla sua vita selvatica, Moby Dick è stata rilasciata nel tratto di mare al largo di Marina di Ravenna, ricompreso tra alcune piattaforme metanifere. La scelta ricade in questo areale perché protetto da norme che vi vietano pesca ed altre attività antropiche.

A portare al largo e in acque sicure la tartaruga marina, la motovedetta CP 274 della Capitaneria di porto - Guardia Costiera di Ravenna insieme ai ricercatori del Cestha, e con l’assistenza della motovedetta CP 552 dell’Ufficio Locale marittimo di Cervia.

Moby Dick appartiene a una specie protetta, che riveste un ruolo ecologico molto importante per la biodiversità del Mediterraneo e del Mare Adriatico, ma che risente nello stesso tempo dei rischi legati alle attività umane, oltre ad essere particolarmente sensibile all’inquinamento ed alla dispersione di plastiche in mare, che possono essere scambiate per cibo e causare gravi danni all’animale.

Alcune raccomandazioni rivolte a tutti coloro che frequentano il mare per lavoro o per turismo: in caso di avvistamento in mare di un esemplare in prolungato galleggiamento è consigliabile spegnere il motore ed avvicinarsi lentamente, poi mettersi in contatto con la Guardia Costiera e il centro di recupero più vicino, se possibile trasmettendo un breve video che può aiutare a capire se e come intervenire nell’immediato.

Nel caso di ritrovamento di esemplari attorcigliati o impigliati in plastica, lenze o reti, è raccomandabile non procedere autonomamente sul luogo, ma trasferire l’esemplare a terra, dove verrà assistito dal personale veterinario solo a seguito di esami approfonditi.

Sempre in caso di avvistamento di un esemplare spiaggiato, o in difficoltà, contattare il più vicino Comando della Guardia Costiera, mantenendo l’esemplare ritrovato, in attesa dell’intervento, all’asciutto durante il periodo invernale, e all’ombra e coperto da un asciugamano bagnato in quello estivo. 


© copyright la Cronaca di Ravenna
CONDIVIDI

Altro da:
Cronaca

Cede il manto stradale, terminal bloccati

È avvenuto questa mattina al porto San Vitale all'altezza del sottopassaggio che ...

Cede il manto stradale, terminal bloccati

È avvenuto questa mattina al porto San Vitale all'altezza del sottopassaggio che ...

Sant'Apollinare, i fuochi illuminano la costa

Lunedì 22 da Marina Romea a Lido di Classe

Sant'Apollinare, i fuochi illuminano la costa

Lunedì 22 da Marina Romea a Lido di Classe

Medicina riproduttiva, gli ospedali di Forlì e Lugo sui Rai 1

Il servizio andrà in onda giovedì 25 luglio nel programma "Noos" di Alberto Ange ...

Medicina riproduttiva, gli ospedali di Forlì e Lugo sui Rai 1

Il servizio andrà in onda giovedì 25 luglio nel programma "Noos" di Alberto Ange ...

RAVENNA FESTIVAL