Cronaca
Invasi, utilizzo delle acque reflue, riduzione delle perdite, al bacino del Po 9,5 milioni contro la siccità
Sono parte di un totale di 45 milioni approvati dalla Conferenza Stato Regioni per la progettazione di infrastrutture idriche rilevanti
28 luglio 2022 - Su 45 milioni approvati dalla Conferenza Stato Regioni per la progettazione di infrastrutture irrigue in ambito nazionale, 9,5 milioni saranno assegnati all’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po.
Gli assessori regionali all’Ambiente e all’Agricoltura ritengono estremamente importanti le risorse stanziate dal Governo. Si tratta di un primo passo concreto dopo mesi di impegni per salvaguardare la risorsa idrica.
La realizzazione di invasi, come la riduzione delle perdite e il riutilizzo delle acque reflue, sono strategie da attuare parallelamente e in sinergia con le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici. Lo studio di fattibilità tecnico-economica, in questi casi, rappresenta l’avvio del percorso per dotarsi di progetti adeguati alla stagione che stiamo vivendo.
La Regione dialogherà con l’Autorità di bacino per rappresentare le esigenze dell’Emilia-Romagna, così come fatto con il Ministero che in tal senso ha accolto le nostre istanze, proseguendo l’attività di analisi già avviata come nel caso dell’Enza.
Ora, concludono gli assessori, serve giungere in tempi rapidi alla firma del Decreto da parte del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, per rendere operative le risorse e procedere alle progettazioni.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Gli assessori regionali all’Ambiente e all’Agricoltura ritengono estremamente importanti le risorse stanziate dal Governo. Si tratta di un primo passo concreto dopo mesi di impegni per salvaguardare la risorsa idrica.
La realizzazione di invasi, come la riduzione delle perdite e il riutilizzo delle acque reflue, sono strategie da attuare parallelamente e in sinergia con le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici. Lo studio di fattibilità tecnico-economica, in questi casi, rappresenta l’avvio del percorso per dotarsi di progetti adeguati alla stagione che stiamo vivendo.
La Regione dialogherà con l’Autorità di bacino per rappresentare le esigenze dell’Emilia-Romagna, così come fatto con il Ministero che in tal senso ha accolto le nostre istanze, proseguendo l’attività di analisi già avviata come nel caso dell’Enza.
Ora, concludono gli assessori, serve giungere in tempi rapidi alla firma del Decreto da parte del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, per rendere operative le risorse e procedere alle progettazioni.
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