In piazza la cerimonia per la fondazione della Capitaneria di porto | la CRONACA di RAVENNA

In piazza la cerimonia per la fondazione della Capitaneria di porto

Sul territorio regionale profuso il massimo sforzo, con l’impiego di oltre 200 militari, 10 motovedette, 9 battelli veloci e 10 autopattuglie

20 luglio 2022 - Stamane nella centralissima Piazza del Popolo, si è svolta, la cerimonia del 157° anniversario della costituzione del corpo delle capitanerie di porto. Alla solenne cerimonia, svoltasi a livello regionale, hanno partecipato le massime autorità civili, militari e religiose dell’Emilia Romagna, tra cui il Prefetto di Ravenna, Dott. Castrese De Rosa, il Prefetto di Ferrara, Dott. Rinaldo Argentieri, il Prefetto di Rimini, Giuseppe Forlenza, il Procuratore di Ravenna, Dott. Daniele Barberini, il Vice Sindaco di Ravenna Eugenio Fusignani, l’Arcivescovo di Ravenna-Cervia Mons. Lorenzo Ghizzoni, il Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico centro -settentrionale, Daniele Rossi. Le celebrazioni sono iniziate con il solenne alzabandiera e la deposizione di una corona alla lapide in onore dei Caduti. Dopo il saluto del Prefetto di Ravenna il quale ha voluto sottolineare la …“straordinaria sinergia tra le Istituzioni e questo glorioso Corpo, che a Ravenna rappresenta un autorevole punto di riferimento, grazie all’azione svolta con professionalità da tutti gli appartenenti, brillantemente diretti dal loro Comandante Cimmino. Quando tra le istituzioni si lavora per il bene comune, su posizioni paritarie e mai autoreferenziali, si lanciano messaggi positivi e la collettività apprezza. Oggi gli Uffici Marittimi di prossimità rappresentano la risposta alle quotidiane esigenze perché hanno saputo sviluppare politiche di sicurezza marittima, investendo sulla prevenzione. E ”mare sicuro” offre tranquillità e serenità ai villeggianti nel più grande Distretto Turistico Balneare del mondo. Il mio grazie, anche a nome dei colleghi prefetti intervenuti, alla Guardia Costiera e al Comandante Cimmino, un professionista esemplare apprezzato da tutti.”… Hanno fatto seguito gli interventi del Vice Sindaco e del Procuratore di Ravenna, i quali hanno ringraziato il personale militare evidenziando inoltre quanto è fondamentale il lavoro svolto dal Corpo delle Capitanerie di porto – guardia costiera sia per il mondo marittimo che per l’intera collettività. Ha concluso il C.V. (CP) Francesco Cimmino, Direttore Marittimo dell’Emilia Romagna e Comandante del Compartimento marittimo Ravenna che ha fatto un breve excursus della storia del Corpo. "Questa lunga navigazione - ha detto Cimmino - ci consente di fare un bilancio sicuramente positivo, sia in termini di professionalità e competenze acquisite nel corso del tempo, sia per le risorse umane delle quali oggi disponiamo. Un’articolazione complessa, un Corpo specialistico della Marina Militare, che esercita, in regime di concorso, funzioni di ordine militare nelle forme stabilite dalla legge e compiti e funzioni relative agli usi civili e produttivi del mare, in dipendenza funzionale dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al quale si riconducono i suoi principali compiti istituzionali. Nell’assolvimento delle proprie funzioni, il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera rappresenta il riferimento per tutta la comunità marittima e la fondamentale cerniera tra gli interessi affidati alla responsabilità di più Dicasteri, rispondendo a quella crescente domanda di marittimità di primario interesse per molte categorie produttive e per le comunità locali. L’attuale organico consta di circa 11.000 donne e uomini, distribuiti su oltre 8.000 km di costa e 500,000 km quadrati di mare, in una struttura capillare costituita da 15 Direzioni Marittime, 55 Capitanerie di porto, 51 Uffici Circondariali Marittimi, 128 Uffici Locali Marittimi, 61 Delegazioni di Spiaggia, 5 Nuclei subacquei, 3 basi aeromobili, 1 sezione volo elicotteri, 2 squadriglie Guardia Costiera di Messina e Lampedusa e uffici operanti su alcuni laghi maggiori. Nel corso degli anni, oltre all’attività tecnico-amministrativa, si è sempre più sviluppato il concetto di “sicurezza nella funzione marittima”: salvaguardia della vita umana in mare, sicurezza ambientale e delle risorse ittiche a favore degli usi civici e sostenibili del mare. La funzione operativa viene assicurata attraverso l’impiego di un articolato dispositivo navale, che può contare su 562 unità navali di differenti tipologie e dimensioni (ossia 6 navi maggiori, 59 unità d’altura, 497 unità costiere), oltrechè su una componente di volo, composta da 4 aerei e 16 elicotteri Search And Rescue (Ricerca e Soccorso), che assicurano una copertura totale e costante dell’intero scenario nazionale. La necessità di assicurare le proprie funzioni – su tutte la salvaguardia della vita umana in mare – ha portato la Guardia Costiera a dotarsi di una cosiddetta “maglia SAR” (ovvero l’insieme di personale e mezzi) in grado di rispondere con tempestività alle richieste di soccorso in mare e sui laghi. A ciascun elemento di organizzazione della Guardia Costiera è affidata la responsabilità di una specifica porzione della regione Search and Rescue nazionale, che si estende, come prima detto, per circa 500.000 Km quadrati (vale a dire una volta e mezza il territorio nazionale). Questa molteplicità di funzioni fa del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, una realtà multiforme e trasversale, che opera in regime di dipendenza funzionale da diversi Dicasteri, tra i quali il Ministero della Transizione Ecologica e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con specifiche attribuzioni relative alla tutela dell’ambiente marino e costiero, dei suoi ecosistemi e all’attività di vigilanza dell’intera filiera della pesca marittima, che va dalla tutela delle risorse a quella del consumatore finale. Ma la Guardia Costiera ha anche rafforzato la propria proiezione internazionale nell’attività operativa, con l’impiego di mezzi aeronavali negli scenari di interesse. Da anni partecipa in maniera rilevante alle attività di Coast Guard Cooperation, sviluppate in ambito europeo, sotto il coordinamento delle Agenzie di riferimento, ossia l’Agenzia Europea per la sicurezza marittima (EMSA), l’Agenzia Europea Controllo Pesca marittima (ossia l’EFCA) e FRONTEX. Giusto qualche numero dell’attività nazionale svolta dalla Guardia Costiera nel 2021: - 1.520 eventi coordinati dalla centrale Operativa della Guardia Costiera dell’Italian Maritime Rescue Coordination Center di Roma (Centro di soccorso marittimo nazionale di Roma): - 6.000 persone soccorse; - 103.000 ore di moto e 800.000 miglia percorse dalle unità navali; - Circa 35.000 missioni per ricerca e soccorso e polizia marittima. Personale sempre più specializzato in materia di sicurezza della navigazione, in possesso di elevate competenze, svolge delicate attività di ispezione e certificazione del naviglio marittimo nazionale e funzioni ispettive sul naviglio mercantile straniero che scala i porti nazionali, attraverso i propri Ispettori PORT STATE CONTROL, in linea con un quadro di governance europea ed internazionale ed in accordo con gli indirizzi forniti dall’IMO (International Maritime Organization), dall’ILO (International Labour Organization) e dall’Unione Europea. Nello specifico, si tratta di uno dei compiti più delicati poiché il nostro personale ispettivo PSC ha la responsabilità di accertare che siano rispettate tutte le condizioni di sicurezza richieste dalle norme internazionali, in assenza delle quali si metterebbe in pericolo sia la vita umana in mare che l’ambiente marino e costiero. Fiore all’occhiello delle nostre attività è senza dubbio l’operazione “Mare Sicuro” – ormai giunta alla sua 32esima edizione – articolato dispositivo elaborato per la salvaguardia della vita umana in mare, anche tramite il controllo e la vigilanza costante di tutte le attività connesse agli usi pubblici del mare. Anche quest’anno, sul territorio regionale, abbiamo profuso il massimo sforzo, con l’impiego di oltre 200 militari, 10 motovedette, 9 battelli veloci e 10 autopattuglie impegnati nei compiti di vigilanza giornaliera lungo tutta la costa regionale, per tutto il periodo estivo. Fatto questo breve excursus sulle caratteristiche delle nostre attività istituzionali, l’occasione odierna è evidentemente un momento di festa corale. Accanto a me e alle donne e uomini in servizio presso la Direzione marittima dell’Emilia-Romagna, sono presenti le più importanti Autorità del territorio, segno tangibile che la Direzione marittima è parte integrante del tessuto sociale di questa meravigliosa Regione. Per questo, l’occasione è propizia per esternare il mio ringraziamento al Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, per averci ospitato nella splendida cornice del Palazzo del Governo, in questo momento di festa per la nostra istituzione. A seguire i festeggiamenti sono continuati nel cortile interno del Palazzo del governo dove è stata allestita un’area espositiva della Guardia Costiera con divise d’epoca e modellini vari accessibile dalle Autorità, ospiti e cittadini.


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