Morto Archildo Babini, scampò alla battaglia di Capo Bon e ai lager | la CRONACA di RAVENNA

Morto Archildo Babini, scampò alla battaglia di Capo Bon e ai lager

Repubblicano di ferro, aveva 100 anni. La passione per la pittura. Il ricordo di Fusignani, Mingozzi e Cimatti

27 luglio 2020 - Si è spento oggi, nella sua casa di San Michele, Archildo Babini. Aveva compiuto 100 anni nel novembre scorso. Repubblicano di fede politica, era l'ultimo marinaio scampato alla tragedia di Capo Bon e poi reduce dai campi di concentramento nazisti, quindi artigiano, pittore e poeta.

I repubblicani della sezione Saffi di San Michele piangono la scomparsa del loro iscritto e definiscono Babini: 'cento anni di orgoglio per l'edera'. Lo ricordano i concittadini Giannantonio Mingozzi e Massimo Cimatti, che nel novembre scorso promossero la celebrazione di un compleanno così importante. "Il suo orgoglio, la sua passione politica ed ideale, le vicende di una vita straordinaria tradotta in un libro sono stati per noi e sempre saranno un insegnamento indelebile", ricordano Mingozzi e Cimatti; alcuni anni fa ricevette in Municipio la medaglia d'onore del Municipio, testimonianza di una vita piena di sacrifici ma anche simbolo patriottico e di insegnamento civico, e la nostra bandiera sarà sempre al suo fianco”.

"Apprendo con dolore - dice Eugenio Fusignani, segretario provinciale del Pri - della morte di Archildo Babini ultimo sopravissuto della battaglia di Capo Bon.Archildo era il decano dei Repubblicani ravennati con i suoi 100 anni vissuti interamente in coerenza con i principi mazziniani".

"Porteremo sempre nel cuore il suo ricordo e ci è di conforto sapere che la sua parabola umana è stata la conseguenza della sua fede politica.Ci consola ancor più il fatto di averlo degnamente festeggiato lo scorso novembre a San Michele in una mattinata intensa interamente dedicata a lui, al suo impegnoe alla sua opera".

Il suo esempio "sarà sempre vivo in ogni Repubblicano ravennate e in quanti hanno avuto il piacere e l’onore di conoscerlo e di apprezzarne le grandi qualità umane.Alle figlie Paola e Neda e a tutta la sua famiglia i sensi del più profondocordoglio da parte di tutti i Repubblicani della provincia di Ravenna".


Babini, come detto, è l’unico sopravvissuto dell’affondamento dell’incrociatore ‘Alberico da Barbiano’ avvenuta durante la battaglia di Capo Bon il 13 dicembre 1941. Quando colpirono l’incrociatore Archildo si tuffò in acqua e raggiunse una zattera. Remando raggiunse il cacciatorpediniere Cigno con quale sbarcò a Trapani. Le sue avventure non erano però terminate. Fu destinato a Venezia, ma da qui venne spedito nei lager nazisti.
Tornato a San Michele al termine della guerra, fece il muratore e coltivò la passione per l’arte.


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