Cronaca
È morto don Paolo Trentini
Per oltre cinquant'anni direttore del Centro Addestramento Professionale di Piangipane
01 luglio 2022 - È morto don Paolo Trentini, classe 1932, ordinato prete da Mons. Baldassarri nel luglio1957, per oltre cinquant'anni direttore del Centro Addestramento Professionale di Piangipane, dal 1968 al 1974 Rettore del Seminario diocesano di Ravenna-Cervia, parroco di S. Antonio, una piccola frazione di Ravenna.
"Nel “suo” Centro professionale sono passati migliaia di ragazzi, avviati poi al lavoro, nel Seminario ha dovuto gestire il passaggio dei seminaristi dalla scuola interna a quella pubblica, in un’epoca di polemiche sull’applicazione del Concilio, che toccò profondamente la Chiesa di Ravenna e il suo Vescovo Baldassarri" ricorda Aldo Preda.
La sua missione sono stati i giovani: prima, negli anni ‘70 e ’80, quelli che arrivavano dalle campagne e si formavano al centro di Piangipane per andare a lavorare nelle grandi industrie ravennati e poi gli stranieri, nella cui accoglienza e formazione l’Opera Giovanni XXIII si è specializzata dagli anni ’90 in poi. “Accompagnare i giovani a essere costruttivi nella società”: questa è stata per decenni la sua vita, spiega don Alberto Graziani, parroco di San Biagio e suo amico personale, che ricorda ancora molti nomi dei ragazzi che si sono formati a Piangipane e sono rimasti legati a lui anche quando il centro, due anni fa, è stato chiuso,
Fedele alle profezie dell’evento conciliare, amico dell’Abate Franzoni, di Padre Turoldo, di Ernesto Balducci, ospiti a Piangipane nel suo Centro in diverse occasioni, si impegnò nel rinnovamento della Chiesa "ad intra” con difficoltà e pregiudizi, ma anche, coerentemente e sempre disponibile, “ad extra”, per testimoniare la disponibilità al dialogo tra la Chiesa e gli uomini del suo tempo. Ha cercato di essere fedele alla sua missione di prete e di interpretare “i segni dei tempi” che gli venivano dalla Chiesa e con grande ottimismo.
"Ecco la fotografia di don Paolo, un prete che ha servito con umiltà e fedeltà la sua Chiesa, che a volte ha sofferto in silenzio, che ha cercato sempre nella sua vita da prete di essere partecipe alla vita della sua comunità, fatta da credenti, non credenti, diversamente credenti" conclude Preda.
L’Arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni e tutto il presbiterio lo affidano alla misericordia del Signore nella certezza della vita eterna e ringraziano il Signore per il suo ministero.
I funerali di don Paolo si svolgeranno lunedì, alle 9, nella Chiesa di S. Teresa a Ravenna.
© copyright la Cronaca di Ravenna
"Nel “suo” Centro professionale sono passati migliaia di ragazzi, avviati poi al lavoro, nel Seminario ha dovuto gestire il passaggio dei seminaristi dalla scuola interna a quella pubblica, in un’epoca di polemiche sull’applicazione del Concilio, che toccò profondamente la Chiesa di Ravenna e il suo Vescovo Baldassarri" ricorda Aldo Preda.
La sua missione sono stati i giovani: prima, negli anni ‘70 e ’80, quelli che arrivavano dalle campagne e si formavano al centro di Piangipane per andare a lavorare nelle grandi industrie ravennati e poi gli stranieri, nella cui accoglienza e formazione l’Opera Giovanni XXIII si è specializzata dagli anni ’90 in poi. “Accompagnare i giovani a essere costruttivi nella società”: questa è stata per decenni la sua vita, spiega don Alberto Graziani, parroco di San Biagio e suo amico personale, che ricorda ancora molti nomi dei ragazzi che si sono formati a Piangipane e sono rimasti legati a lui anche quando il centro, due anni fa, è stato chiuso,
Fedele alle profezie dell’evento conciliare, amico dell’Abate Franzoni, di Padre Turoldo, di Ernesto Balducci, ospiti a Piangipane nel suo Centro in diverse occasioni, si impegnò nel rinnovamento della Chiesa "ad intra” con difficoltà e pregiudizi, ma anche, coerentemente e sempre disponibile, “ad extra”, per testimoniare la disponibilità al dialogo tra la Chiesa e gli uomini del suo tempo. Ha cercato di essere fedele alla sua missione di prete e di interpretare “i segni dei tempi” che gli venivano dalla Chiesa e con grande ottimismo.
"Ecco la fotografia di don Paolo, un prete che ha servito con umiltà e fedeltà la sua Chiesa, che a volte ha sofferto in silenzio, che ha cercato sempre nella sua vita da prete di essere partecipe alla vita della sua comunità, fatta da credenti, non credenti, diversamente credenti" conclude Preda.
L’Arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni e tutto il presbiterio lo affidano alla misericordia del Signore nella certezza della vita eterna e ringraziano il Signore per il suo ministero.
I funerali di don Paolo si svolgeranno lunedì, alle 9, nella Chiesa di S. Teresa a Ravenna.
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