Cronaca
Il prefetto scrive alla figlia dell'eroe Bruno, l'assessore Costantini parteciperà al funerale
De Rosa colpito dal gesto dell'uomo che ha salvato dalle onde quattro bambini, per poi essere colto da malore e morire
30 giugno 2022 - "Carissima Signora Paola, desidero porgerle le mie più sentite condoglianze per la tragica scomparsa del suo caro papà dopo che si era adoperato per salvare quattro bambini in difficoltà tra le onde del mare, dimostrando un eccellente esempio di adempimento del dovere, in spregio di ogni rischio e pericolo".
Inizia così la lettera che il prefetto Castrese De Rosa ha inviato ieri a Paola Padovani, figlia di Bruno, deceduto il 27 giugno dopo aver messo in salvo quattro bambini. L'episodio è accaduto a Lido Adriano, all'altezza della spiaggia libera di via Botticelli.
Nella lettera, il prefetto aggiunge che che si è trattato "di un gesto che riempie di commozione il cuore di ognuno di noi mostrando valori che papà Bruno ha saputo trasmettere attraverso quell'atto di altruismo veramente straordinario.
Nella sua impresa eroica, Bruno ha sacrificato purtroppo la sua vita, quella vita vissuta sempre al servizio degli altri con grande coraggio, con immensa generosità e forte senso del dovere e del sacrificio".
Di suo pugno, il prefetto De Rosa ha aggiunto: "Le sono grata per l'esempio del suo papà, spero di rivederla a Ravenna".
In rappresentanza del Comune di Ravenna, l’assessore Giacomo Costantini parteciperà sabato, 2 luglio, ai funerali di Bruno Padovani a Nogara (Verona), dove Padovani viveva. Ci sarà anche il gonfalone del Comune.
All’indomani della morte di Bruno Padovani, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale ha scritto una lettera alla figlia per “esprimerle la più profonda gratitudine da parte mia e dell’intera città di Ravenna per il gesto eroico di suo padre, che a costo della sua stessa vita, ha salvato quella dei piccoli in difficoltà in acqua”. “Tutta la comunità ravennate – ha concluso il sindaco - la stringe in un abbraccio nel ricordo di suo padre, capace di un atto di straordinario coraggio e altruismo che non dimenticheremo”.
Nella foto: i soccorsi portati a Bruno Padovani sulla spiaggia di Lido Adriano
© copyright la Cronaca di Ravenna
Inizia così la lettera che il prefetto Castrese De Rosa ha inviato ieri a Paola Padovani, figlia di Bruno, deceduto il 27 giugno dopo aver messo in salvo quattro bambini. L'episodio è accaduto a Lido Adriano, all'altezza della spiaggia libera di via Botticelli.
Nella lettera, il prefetto aggiunge che che si è trattato "di un gesto che riempie di commozione il cuore di ognuno di noi mostrando valori che papà Bruno ha saputo trasmettere attraverso quell'atto di altruismo veramente straordinario.
Nella sua impresa eroica, Bruno ha sacrificato purtroppo la sua vita, quella vita vissuta sempre al servizio degli altri con grande coraggio, con immensa generosità e forte senso del dovere e del sacrificio".
Di suo pugno, il prefetto De Rosa ha aggiunto: "Le sono grata per l'esempio del suo papà, spero di rivederla a Ravenna".
In rappresentanza del Comune di Ravenna, l’assessore Giacomo Costantini parteciperà sabato, 2 luglio, ai funerali di Bruno Padovani a Nogara (Verona), dove Padovani viveva. Ci sarà anche il gonfalone del Comune.
All’indomani della morte di Bruno Padovani, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale ha scritto una lettera alla figlia per “esprimerle la più profonda gratitudine da parte mia e dell’intera città di Ravenna per il gesto eroico di suo padre, che a costo della sua stessa vita, ha salvato quella dei piccoli in difficoltà in acqua”. “Tutta la comunità ravennate – ha concluso il sindaco - la stringe in un abbraccio nel ricordo di suo padre, capace di un atto di straordinario coraggio e altruismo che non dimenticheremo”.
Nella foto: i soccorsi portati a Bruno Padovani sulla spiaggia di Lido Adriano
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