Economia
La Confesercenti: "In autunno la batosta di tasse e tributi"
Occorre cancellare definitivamente alcuni oneri e ridurre gli importi del carico fiscale"
01 luglio 2020 - "Con l’autunno ci troveremo con tasse e tributi da corrispondere, sia
quelli correnti che quelli rinviati nei mesi del lockdown. Sarà
difficile fare fronte a tutto per cui insistiamo per cancellare
definitivamente alcuni oneri e per ridurre gli importi del carico
fiscale nel suo complesso”. Questa è la richiesta della Confesercenti, che ha coinvolto cento le imprese ravennati nella ricerca condotta dal suo Centro Studi per conoscere l’opinione su questa difficile fase dell’economia. Il questionario è stato somministrato online nei giorni scorsi.
“Le imprese associate – spiega Monica Ciarapica, presidente provinciale della Confesercenti – hanno dimostrato grande senso di responsabilità poiché nonostante la drammatica situazione di questi mesi il 68% degli intervistati ha ritenuto giuste le misure restrittive adottate per contrastare il Covid-19. Il 24% le ha giudicate dannose o poco attente alle esigenze delle imprese. I
In relazione al rispetto dei protocolli, il 72% afferma che le aziende stanno rispettando i disciplinari, il 20% lo farebbe solo in parte ed il 4% non rispetta le regole. Alta la preoccupazione per un ritorno dell’epidemia. Il 40% crede che il virus potrà tornare, il 12% pensa che non ci sarà una ricaduta ed il 48% non si esprime”.
“Il giudizio sulla ripartenza - sostiene Ciarapica - è nel complesso soddisfacente. Il 35% lo valuta buono o ottimo, il 38% sufficiente ed il 27% insufficiente. Occorre tenere conto che i consumatori hanno un atteggiamento prudente, tanto è vero che in questa fase stanno diminuendo i consumi e aumentando le quote di risparmio.
Auspichiamo politiche incentivanti, capaci di far riprendere velocemente la spesa per tornare realmente alla normalità. Utili gli interventi come il “Bonus vacanze”, che tuttavia è eccessivamente complesso da attuare sia per il cliente che per l’imprenditore, costretti a districarsi fra Isee, dichiarazione sostitutiva unica, scaricare la app, ecc. Non riusciamo a perdere l’eterno vizio di rendere tutto burocratico e complicato”.
“Speriamo – conclude Ciarapica – che l’estate possa portare le soddisfazioni che le imprese meritano dopo un periodo doloroso".
© copyright la Cronaca di Ravenna
“Le imprese associate – spiega Monica Ciarapica, presidente provinciale della Confesercenti – hanno dimostrato grande senso di responsabilità poiché nonostante la drammatica situazione di questi mesi il 68% degli intervistati ha ritenuto giuste le misure restrittive adottate per contrastare il Covid-19. Il 24% le ha giudicate dannose o poco attente alle esigenze delle imprese. I
In relazione al rispetto dei protocolli, il 72% afferma che le aziende stanno rispettando i disciplinari, il 20% lo farebbe solo in parte ed il 4% non rispetta le regole. Alta la preoccupazione per un ritorno dell’epidemia. Il 40% crede che il virus potrà tornare, il 12% pensa che non ci sarà una ricaduta ed il 48% non si esprime”.
“Il giudizio sulla ripartenza - sostiene Ciarapica - è nel complesso soddisfacente. Il 35% lo valuta buono o ottimo, il 38% sufficiente ed il 27% insufficiente. Occorre tenere conto che i consumatori hanno un atteggiamento prudente, tanto è vero che in questa fase stanno diminuendo i consumi e aumentando le quote di risparmio.
Auspichiamo politiche incentivanti, capaci di far riprendere velocemente la spesa per tornare realmente alla normalità. Utili gli interventi come il “Bonus vacanze”, che tuttavia è eccessivamente complesso da attuare sia per il cliente che per l’imprenditore, costretti a districarsi fra Isee, dichiarazione sostitutiva unica, scaricare la app, ecc. Non riusciamo a perdere l’eterno vizio di rendere tutto burocratico e complicato”.
“Speriamo – conclude Ciarapica – che l’estate possa portare le soddisfazioni che le imprese meritano dopo un periodo doloroso".
© copyright la Cronaca di Ravenna