Politica
Legambiente: "La Regione Emilia-Romagna contraria all'eolico off-shore"
Per l'associazione è una posizione in contrasto con le dichiarazioni sull'emergenza climatica e sulla necessità di riconvertire i lavoratori dell'oil and gas
29 giugno 2020 - La tappa regionale di Goletta Verde, prevista tra il 17 e 22 luglio, per Legambiente sarà l'occasione per un confronto pubblico tra la Regione e gli altri soggetti interessati al futuro energetico del territorio.
In particolare, Legambiente definisce "sconcertanti" le posizioni del presidente della Regione Bonaccini e dell'assessore regionale Andrea Corsini che sarebbero contrari alla proposta di impianto eolico a largo delle coste di Rimini.
"Si tratta di posizioni che affrontano un tema delicato e cruciale e che, esternando posizioni di contrarietà a priori, potrebbero - per Legambiente - mettere in serio pericolo il raggiungimento degli obiettivi climatici per l’Emilia-Romagna e per il Paese. Contrarietà che non si vedono quando si tratta di supportare la ricerca di idrocarburi nei nostri mari o per alimentare la mobilità su auto con nuove autostrade. La Regione Emilia Romagna ha votato la dichiarazione di emergenza climatica a fine 2019 e si è data l'obiettivo di raggiungere il 100% di elettricità da rinnovabili al 2035. Dichiarazioni virtuose ma che, se non sostanziate da scelte concrete subito, rimarranno sulla carta".
"Nei prossimi 20 anni dovrà essere decarbonizzata l'economia italiana e lo stesso dovrà avvenire per il sistema elettrico. L'eolico, a terra e a mare, e il fotovoltaico saranno le due fonti che daranno i contributi principali in questo senso", ribadisce Legambiente.
© copyright la Cronaca di Ravenna
In particolare, Legambiente definisce "sconcertanti" le posizioni del presidente della Regione Bonaccini e dell'assessore regionale Andrea Corsini che sarebbero contrari alla proposta di impianto eolico a largo delle coste di Rimini.
"Si tratta di posizioni che affrontano un tema delicato e cruciale e che, esternando posizioni di contrarietà a priori, potrebbero - per Legambiente - mettere in serio pericolo il raggiungimento degli obiettivi climatici per l’Emilia-Romagna e per il Paese. Contrarietà che non si vedono quando si tratta di supportare la ricerca di idrocarburi nei nostri mari o per alimentare la mobilità su auto con nuove autostrade. La Regione Emilia Romagna ha votato la dichiarazione di emergenza climatica a fine 2019 e si è data l'obiettivo di raggiungere il 100% di elettricità da rinnovabili al 2035. Dichiarazioni virtuose ma che, se non sostanziate da scelte concrete subito, rimarranno sulla carta".
"Nei prossimi 20 anni dovrà essere decarbonizzata l'economia italiana e lo stesso dovrà avvenire per il sistema elettrico. L'eolico, a terra e a mare, e il fotovoltaico saranno le due fonti che daranno i contributi principali in questo senso", ribadisce Legambiente.
© copyright la Cronaca di Ravenna