Cultura
Teatro Rasi, un riallestimento che guarda al futuro
I lavori, già iniziati, termineranno nel febbraio 2022; investimento di 600mila euro. Gli spettacoli della stagione 2021-2022 saranno presentati a settembre. Collaborazione con il Teatro Socjale di Piangipane
29 luglio 2021 - Un riallestimento che consentirà al Teatro Rasi di seguire la sua vocazione, quella di misurarsi con le diverse esigenze della scena e della ricerca teatrale e multidisciplinare contemporanea. E si traduce nell’eliminazione delle poltrone di platea sostituite da una gradinata telescopica mobile che si apre e si chiude a seconda delle necessità e permetterà di immaginare tutto lo spazio del teatro come spazio della scena.
Per questo l'attuale parquet sarà sostituito con legno dello stesso tipo del palcoscenico, ciò significa che una volta chiusa la gradinata telescopica, la prima parte della platea sarà spazio per potere fare spettacolo.
Un Teatro che avrà anche una grande attenzione al rapporto col suono e quindi con la scuola di vocalità Malagola diretta da Ermanna Montanari insieme a Enrico Pitozzi.
Il progetto è firmato dall’architetto Carlo Carbone. 600mila euro l'investimento, erogati da Regione e Comune, comprensivi anche di alcuni necessari interventi strutturali di rinforzo e consolidamento, e i posti che si riducono da 430 a 330, numero corrispondente alla presenza media annuale. Nel dettaglio, con il progetto la gradinata creerà una nuova piccola sala prove o spettacolo nell’area che oggi è sotto la galleria.
I lavori sono iniziati il 19 luglio e la riapertura è prevista per febbraio 2022 con una grande festa, mentre questo settembre sarà presentata la prossima stagione 2021-2022 che vedrà una collaborazione con il Teatro Socjale di Piangipane raggiungibile con una navetta organizzata dal Rasi.
Il Teatro avrà a disposizione uno spazio versatile e polifunzionale, quindi, che ricorda il Teatro Elfo di Milano e le sue tre sale indipendenti che possono funzionare contemporaneamente. Il progettista, Carbone, solo negli ultimi anni ha ristrutturato il Teatro Colosseo di Torino Teatro La cucina-Olinda di Milano, il Teatro Koreja di Lecce, Auditorium di Fiesole oltre ad aver lavorato a innumerevoli progetti di acustica come quelli al Palazzetto dello sport Auditorium Mandela Forum di Firenze e tutte le manifestazioni musicali tenute allo stadio Meazza di Milano.
Le imprese coinvolte sono la Cooperativa Muratori e Cementisti Faenza, Adriatica Ponteggi, Iged, Innova, Tesco.
Il progetto è stato presentato questa mattina dal sindaco Michele de Pascale e dall'assessora alla Cultura Elsa Signorino, insieme al presidente e al condirettore di Ravenna Teatro Luigi Dadina e Alessandro Argnani.
“Dopo gli importanti lavori fatti negli anni scorsi all’Alighieri, sempre nell’ambito del medesimo fondo regionale e sempre con un contributo significativo da parte del Comune, l’impegno per la funzionalizzazione dei luoghi di cultura si rivela quindi costante. Il lavoro dell’Amministrazione comunale non si ferma, né nell’adeguare spazi esistenti - cosa che si dovrà continuare a fare nei prossimi anni sia per quanto riguarda i due teatri sia per quanto concerne altri luoghi, come ad esempio l’Almagià – né nell’adoperarsi per mettere a disposizione nuove sedi”, commenta il sindaco.
“Esprimiamo grande soddisfazione – aggiungono Signorino e l'assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani – per questo progetto, nell’ambito di una strategia complessiva di valorizzazione e realizzazione di nuovi spazi culturali, che negli ultimi anni ha visto interventi all’Alighieri, l’apertura del museo Classis e del museo Dante, l’allestimento del nuovo ingresso del Mar lato Giardini e che ancora vedrà l’apertura di Casa Dante, solo per fare alcuni esempi".
MVV
© copyright la Cronaca di Ravenna
Per questo l'attuale parquet sarà sostituito con legno dello stesso tipo del palcoscenico, ciò significa che una volta chiusa la gradinata telescopica, la prima parte della platea sarà spazio per potere fare spettacolo.
Un Teatro che avrà anche una grande attenzione al rapporto col suono e quindi con la scuola di vocalità Malagola diretta da Ermanna Montanari insieme a Enrico Pitozzi.
Il progetto è firmato dall’architetto Carlo Carbone. 600mila euro l'investimento, erogati da Regione e Comune, comprensivi anche di alcuni necessari interventi strutturali di rinforzo e consolidamento, e i posti che si riducono da 430 a 330, numero corrispondente alla presenza media annuale. Nel dettaglio, con il progetto la gradinata creerà una nuova piccola sala prove o spettacolo nell’area che oggi è sotto la galleria.
I lavori sono iniziati il 19 luglio e la riapertura è prevista per febbraio 2022 con una grande festa, mentre questo settembre sarà presentata la prossima stagione 2021-2022 che vedrà una collaborazione con il Teatro Socjale di Piangipane raggiungibile con una navetta organizzata dal Rasi.
Il Teatro avrà a disposizione uno spazio versatile e polifunzionale, quindi, che ricorda il Teatro Elfo di Milano e le sue tre sale indipendenti che possono funzionare contemporaneamente. Il progettista, Carbone, solo negli ultimi anni ha ristrutturato il Teatro Colosseo di Torino Teatro La cucina-Olinda di Milano, il Teatro Koreja di Lecce, Auditorium di Fiesole oltre ad aver lavorato a innumerevoli progetti di acustica come quelli al Palazzetto dello sport Auditorium Mandela Forum di Firenze e tutte le manifestazioni musicali tenute allo stadio Meazza di Milano.
Le imprese coinvolte sono la Cooperativa Muratori e Cementisti Faenza, Adriatica Ponteggi, Iged, Innova, Tesco.
Il progetto è stato presentato questa mattina dal sindaco Michele de Pascale e dall'assessora alla Cultura Elsa Signorino, insieme al presidente e al condirettore di Ravenna Teatro Luigi Dadina e Alessandro Argnani.
“Dopo gli importanti lavori fatti negli anni scorsi all’Alighieri, sempre nell’ambito del medesimo fondo regionale e sempre con un contributo significativo da parte del Comune, l’impegno per la funzionalizzazione dei luoghi di cultura si rivela quindi costante. Il lavoro dell’Amministrazione comunale non si ferma, né nell’adeguare spazi esistenti - cosa che si dovrà continuare a fare nei prossimi anni sia per quanto riguarda i due teatri sia per quanto concerne altri luoghi, come ad esempio l’Almagià – né nell’adoperarsi per mettere a disposizione nuove sedi”, commenta il sindaco.
“Esprimiamo grande soddisfazione – aggiungono Signorino e l'assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani – per questo progetto, nell’ambito di una strategia complessiva di valorizzazione e realizzazione di nuovi spazi culturali, che negli ultimi anni ha visto interventi all’Alighieri, l’apertura del museo Classis e del museo Dante, l’allestimento del nuovo ingresso del Mar lato Giardini e che ancora vedrà l’apertura di Casa Dante, solo per fare alcuni esempi".
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