Cultura
A Ravenna, arte e cultura riaprono i battenti
Il ritorno in zona gialla consentirà già dai prossimi giorni l’accesso a diverse mostre e ad alcuni musei e monumenti. Un sintetico quadro delle proposte in città
26 aprile 2021 - È tempo di riaperture. Con il passaggio in zona gialla di oggi, lunedì 26, torna la libertà di accedere a luoghi d’arte, musei e monumenti, mentre si attende di conoscere il cartellone dei teatri e quello del Ravenna Festival, che si protrarrà dal 2 giugno al 31 luglio e sarà annunciato nei prossimi giorni.
Intanto, l’offerta culturale si ripresenta con una gamma variegata di proposte espositive. Già da martedì 27 riaprirà i battenti, fino al 4 giugno, la mostra dedicata dal Mar al ravennate Paolo Roversi, fotografo tra i più stimati in campo internazionale.
Dallo stesso giorno, presso la Biblioteca Classense, che sarà riaperta al pubblico senza necessità di prenotazione, si potranno visitare le due esposizioni in corso: “Inclusa est flamma”, che rievoca il secentenario dantesco del 1921 a Ravenna, e “Figure per Gianni Rodari”, con i lavori di ventun illustratori italiani.
Dall’8 maggio la chiesa di San Romualdo accoglierà, fino al 4 luglio, “Dante. Gli occhi e la mente. Le Arti al tempo dell’esilio”, la grande mostra che la città propone nel quadro delle celebrazioni dantesche, con capolavori di maestri come Cimabue e Giotto, sculture, miniature e manufatti di vario genere.
L’8 maggio si riapriranno anche le due mostre del Tamo, riunite nel circuito “Tamo Dante”: la prima, “L’alto passo… Andar per pace”, presenta le formelle in ceramica realizzate da Enzo Babini che ripercorrono i temi della Divina Commedia; la seconda, “Dante e la Romagna”, ricostruisce monumenti e paesaggi di Ravenna e di Classe ai tempi di Dante.
Diverse le date di riapertura di musei e monumenti. Sarà possibile visitare dal 1° maggio quelli di proprietà statale, come la basilica di Sant’Apollinare in Classe, il mausoleo di Teodorico, il Battistero degli Ariani, il Museo nazionale.
In settimana si decideranno invece le date per quelli di proprietà della Curia, tra cui le basiliche di San Vitale e Sant’Apollinare Nuovo, il mausoleo di Galla Placidia, il battistero Neoniano. Sono previste a breve termine anche notizie da RavennAntica per il museo Classis, la Domus dei Tappeti di Pietra e l’Antico porto.
Patrizia Luppi
© copyright la Cronaca di Ravenna
Intanto, l’offerta culturale si ripresenta con una gamma variegata di proposte espositive. Già da martedì 27 riaprirà i battenti, fino al 4 giugno, la mostra dedicata dal Mar al ravennate Paolo Roversi, fotografo tra i più stimati in campo internazionale.
Dallo stesso giorno, presso la Biblioteca Classense, che sarà riaperta al pubblico senza necessità di prenotazione, si potranno visitare le due esposizioni in corso: “Inclusa est flamma”, che rievoca il secentenario dantesco del 1921 a Ravenna, e “Figure per Gianni Rodari”, con i lavori di ventun illustratori italiani.
Dall’8 maggio la chiesa di San Romualdo accoglierà, fino al 4 luglio, “Dante. Gli occhi e la mente. Le Arti al tempo dell’esilio”, la grande mostra che la città propone nel quadro delle celebrazioni dantesche, con capolavori di maestri come Cimabue e Giotto, sculture, miniature e manufatti di vario genere.
L’8 maggio si riapriranno anche le due mostre del Tamo, riunite nel circuito “Tamo Dante”: la prima, “L’alto passo… Andar per pace”, presenta le formelle in ceramica realizzate da Enzo Babini che ripercorrono i temi della Divina Commedia; la seconda, “Dante e la Romagna”, ricostruisce monumenti e paesaggi di Ravenna e di Classe ai tempi di Dante.
Diverse le date di riapertura di musei e monumenti. Sarà possibile visitare dal 1° maggio quelli di proprietà statale, come la basilica di Sant’Apollinare in Classe, il mausoleo di Teodorico, il Battistero degli Ariani, il Museo nazionale.
In settimana si decideranno invece le date per quelli di proprietà della Curia, tra cui le basiliche di San Vitale e Sant’Apollinare Nuovo, il mausoleo di Galla Placidia, il battistero Neoniano. Sono previste a breve termine anche notizie da RavennAntica per il museo Classis, la Domus dei Tappeti di Pietra e l’Antico porto.
Patrizia Luppi
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