Sopra le righe
Chiarini: "Un recupero di tridimensionalità spaziale e culturale per il 700esimo di Dante"
L'intellettuale ravennate invita a superare la bidimensionalità del web, per cogliere oltre lo spazio e il tempo anche la luce, la profondità del meditare oltre l ’umano come ha fatto Dante e come ribasce Papa Francesco con la Candor Lucis aeternae
25 marzo 2021 - Eccoci giunti al Dantedì che a Ravenna (fra l’altro è il centenario della morte) in forma quasi ‘privata’ è stato celebrato dal Sindaco davanti alla tomba del poeta.
Chi c’era, fotografi e qualche cittadino, hanno rivisto e fotografato la scena che verrà riprodotta in tutti i web a due dimensioni.
Ma a metà ‘800, con le prime fotografie, ovviamente anch’esse a due dimensioni, si cercò di reagire con la stereografia per recuperare l’ ‘altra dimensione’, quella della profondità.
Un’edizione quasi centenaria dei cugini fiorentini ritrae le ‘due pivarole’ e un opportuno strumento ottico fa risaltare l’unicità tridimensionale del monumento.
Eccoci qua, questo centenario, anche a causa del Covid, è stato in gran parte diffuso in tutto il mondo in quelle due dimensioni costrette dal web.
Questa è forse stata la vera caratteristica ‘imposta’ dalla tecnologia di un centenario che richiede un recupero di tridimensionalità spaziale e culturale. Oltre lo spazio e il tempo anche la luce, la profondità del meditare oltre l ’umano come ha fatto Dante e come ha ribadito oggi Papa Francesco con la Candor Lucis aeternae.
Franco Chiarini
© copyright la Cronaca di Ravenna
Chi c’era, fotografi e qualche cittadino, hanno rivisto e fotografato la scena che verrà riprodotta in tutti i web a due dimensioni.
Ma a metà ‘800, con le prime fotografie, ovviamente anch’esse a due dimensioni, si cercò di reagire con la stereografia per recuperare l’ ‘altra dimensione’, quella della profondità.
Un’edizione quasi centenaria dei cugini fiorentini ritrae le ‘due pivarole’ e un opportuno strumento ottico fa risaltare l’unicità tridimensionale del monumento.
Eccoci qua, questo centenario, anche a causa del Covid, è stato in gran parte diffuso in tutto il mondo in quelle due dimensioni costrette dal web.
Questa è forse stata la vera caratteristica ‘imposta’ dalla tecnologia di un centenario che richiede un recupero di tridimensionalità spaziale e culturale. Oltre lo spazio e il tempo anche la luce, la profondità del meditare oltre l ’umano come ha fatto Dante e come ha ribadito oggi Papa Francesco con la Candor Lucis aeternae.
Franco Chiarini
© copyright la Cronaca di Ravenna