Politica
Approvato progetto urbanistico di Porto Fuori (S9) ma si studia come modificarlo
La giunta ha dato il via libera e intende inserire norme nel Pug per intervenire sui progetti più datati
11 gennaio 2021 - Nell’ultima seduta la giunta comunale ha approvato il Piano urbanistico attuativo generale e il primo stralcio attuativo, del comparto S9, Porto Fuori est - via Bonifica Porto Fuori. Il progetto prevede un collegamento stradale tra la Classicana e la località, costruzioni abitative e commerciali, verde pubblico.
Una nota dell'amministrazione comun ale spiega che "si tratta di uno degli ambiti a programmazione unitaria e concertata previsti dal vigente Piano strutturale comunale in virtù di obiettivi di interesse pubblico individuati nel 2003, quando è stato approvato il bando pubblico per l’attivazione delle procedure per l’acquisizione delle proposte di progetti e iniziative da parte dei privati a norma dell’articolo 18 della legge regionale 20 del 2000". Da allora, però, le esigenze del territorio sono mutate e la Giunta intende introdurre una normativa che consenta di intervenire su questi vecchi progetti.
“Abbiamo scelto – chiarisce l’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte - di cogliere l’opportunità rappresentata dalla redazione, attualmente in corso, del nuovo Piano urbanistico generale, deliberando di indirizzare l'azione del servizio Progettazione e Gestione Urbanistica affinché vi vengano inserite indicazioni normative idonee a promuovere, previo accordo con i soggetti attuatori già firmatari delle convenzioni urbanistiche relative agli ambiti ad attuazione unitaria e concertata previsti dal vigente Psc e comunque nel rispetto delle garanzie e delle prerogative delle parti, varianti alle suddette convenzioni che contemplino l'aggiornamento degli obiettivi di pubblico interesse ivi previsti e garantiscano trasformazioni territoriali maggiormente rispondenti alle mutate esigenze del territorio. Questo strumento di confronto potrebbe valere anche nel caso specifico dell'articolo 18 di Porto Fuori”.
“Non dobbiamo e non possiamo dimenticare – aggiunge il sindaco Michele de Pascale - che il meccanismo dei cosiddetti articoli 18 fu messo in campo a partire dalla volontà di accompagnare l’autorizzazione alla realizzazione di interventi da parte di privati, naturalmente nel rispetto degli strumenti urbanistici vigenti, all’impegno, da parte degli stessi, ad investire in importanti opere pubbliche per la comunità. A prescindere dalla situazione specifica, abbiamo maturato la volontà di introdurre nel Pug un meccanismo virtuoso che ci permetta di rivalutare le situazioni qualora gli interessi della comunità e del territorio risultino mutati. Come abbiamo detto e dimostrato in più occasioni, il contenimento del consumo di suolo e la realizzazione degli altri principi cardine della nuova legge urbanistica regionale sono per noi una priorità. Per questo ci siamo attivati per fare del nostro Pug, al quale sta lavorando in confronto continuo con i nostri tecnici un gruppo di professionisti appositamente selezionato, uno strumento che abbia alle spalle una approfondita conoscenza del nostro comune e che sia flessibile, cioè che possa dare risposte alle esigenze del territorio e delle persone che lo abitano e che sia sempre al passo con i tempi, in grado di promuovere lo sviluppo, l’innovazione e la competitività delle attività produttive e terziarie favorendo la rigenerazione dei territori urbanizzati e il miglioramento della qualità urbana ed edilizia, tutelando e valorizzando l’ambiente e il paesaggio, i territori agricoli, gli elementi storici e quelli culturali. La redazione di tale piano rappresenta un processo di pianificazione generale di natura rivoluzionaria rispetto all'attuale strumentazione impostata nel 2003”.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Una nota dell'amministrazione comun ale spiega che "si tratta di uno degli ambiti a programmazione unitaria e concertata previsti dal vigente Piano strutturale comunale in virtù di obiettivi di interesse pubblico individuati nel 2003, quando è stato approvato il bando pubblico per l’attivazione delle procedure per l’acquisizione delle proposte di progetti e iniziative da parte dei privati a norma dell’articolo 18 della legge regionale 20 del 2000". Da allora, però, le esigenze del territorio sono mutate e la Giunta intende introdurre una normativa che consenta di intervenire su questi vecchi progetti.
“Abbiamo scelto – chiarisce l’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte - di cogliere l’opportunità rappresentata dalla redazione, attualmente in corso, del nuovo Piano urbanistico generale, deliberando di indirizzare l'azione del servizio Progettazione e Gestione Urbanistica affinché vi vengano inserite indicazioni normative idonee a promuovere, previo accordo con i soggetti attuatori già firmatari delle convenzioni urbanistiche relative agli ambiti ad attuazione unitaria e concertata previsti dal vigente Psc e comunque nel rispetto delle garanzie e delle prerogative delle parti, varianti alle suddette convenzioni che contemplino l'aggiornamento degli obiettivi di pubblico interesse ivi previsti e garantiscano trasformazioni territoriali maggiormente rispondenti alle mutate esigenze del territorio. Questo strumento di confronto potrebbe valere anche nel caso specifico dell'articolo 18 di Porto Fuori”.
“Non dobbiamo e non possiamo dimenticare – aggiunge il sindaco Michele de Pascale - che il meccanismo dei cosiddetti articoli 18 fu messo in campo a partire dalla volontà di accompagnare l’autorizzazione alla realizzazione di interventi da parte di privati, naturalmente nel rispetto degli strumenti urbanistici vigenti, all’impegno, da parte degli stessi, ad investire in importanti opere pubbliche per la comunità. A prescindere dalla situazione specifica, abbiamo maturato la volontà di introdurre nel Pug un meccanismo virtuoso che ci permetta di rivalutare le situazioni qualora gli interessi della comunità e del territorio risultino mutati. Come abbiamo detto e dimostrato in più occasioni, il contenimento del consumo di suolo e la realizzazione degli altri principi cardine della nuova legge urbanistica regionale sono per noi una priorità. Per questo ci siamo attivati per fare del nostro Pug, al quale sta lavorando in confronto continuo con i nostri tecnici un gruppo di professionisti appositamente selezionato, uno strumento che abbia alle spalle una approfondita conoscenza del nostro comune e che sia flessibile, cioè che possa dare risposte alle esigenze del territorio e delle persone che lo abitano e che sia sempre al passo con i tempi, in grado di promuovere lo sviluppo, l’innovazione e la competitività delle attività produttive e terziarie favorendo la rigenerazione dei territori urbanizzati e il miglioramento della qualità urbana ed edilizia, tutelando e valorizzando l’ambiente e il paesaggio, i territori agricoli, gli elementi storici e quelli culturali. La redazione di tale piano rappresenta un processo di pianificazione generale di natura rivoluzionaria rispetto all'attuale strumentazione impostata nel 2003”.
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