Politica
Lista per Ravenna: "Resuscitate le spazzatrici dei marciapiedi"
A Marina di Ravenna sono in opera in questi giorni. Minichini e Rosetti chiedono al Comune chiarimenti: "È un servizio finanziato dai cittadini coi soldi della TARI, pagato anche se non fatto"
29 novembre 2020 - "Le invocazioni, giunte e rilanciate da Lista per Ravenna, sembrano aver fatto il miracolo", commentano Pasquale Minichini e Luca Rosetti (Consiglieri di Lista per Ravenna per l'Area del Mare).
"Venerdì scorso - aggiungono - soffioni e spazzatrici sono risuscitati a Marina di Ravenna. Messisi al lavoro di buona lena, riusciranno a finirlo solo nei prossimi giorni. L'auspicio è che compiano presto il loro dovere anche sul resto del litorale, dai tre lidi nord ai due lidi sud, passando per Punta Marina, Lido Adriano e Lido di Dante. È un servizio finanziato dai cittadini coi soldi della TARI, pagato anche se non fatto".
"Il fenomeno è stato vistoso e sofferto, benché non esclusivo, soprattutto a Marina di Ravenna, ?capitale? derelitta dell?'Area Mare. Tutti i suoi marciapiedi sono stati ricoperti da uno spesso e scivoloso tappeto, che avendo coperto le buche e i dissesti causati dalle radici degli alberi, ha costretto i pedoni ad avventurarsi piuttosto su strada, in mezzo ai veicoli".
Si giustifica perciò che "Lista per Ravenna chieda conto al Comune di Ravenna dei controlli non effettuati o comunque non andati a segno. Dal sindaco vorremmo altresì conoscere con quale frequenza e secondo quali criteri (per esempio, dopo forti ventate) lo spazzamento meccanico delle strade urbane sia imposto per obbligo normativo; sempreché esista all'interno dell'amministrazione comunale (ma quale?) un servizio che si preoccupi, adeguatamente attrezzato, di vigilarne il rispetto e di sanzionarne le inadempienze".
© copyright la Cronaca di Ravenna
"Venerdì scorso - aggiungono - soffioni e spazzatrici sono risuscitati a Marina di Ravenna. Messisi al lavoro di buona lena, riusciranno a finirlo solo nei prossimi giorni. L'auspicio è che compiano presto il loro dovere anche sul resto del litorale, dai tre lidi nord ai due lidi sud, passando per Punta Marina, Lido Adriano e Lido di Dante. È un servizio finanziato dai cittadini coi soldi della TARI, pagato anche se non fatto".
"Il fenomeno è stato vistoso e sofferto, benché non esclusivo, soprattutto a Marina di Ravenna, ?capitale? derelitta dell?'Area Mare. Tutti i suoi marciapiedi sono stati ricoperti da uno spesso e scivoloso tappeto, che avendo coperto le buche e i dissesti causati dalle radici degli alberi, ha costretto i pedoni ad avventurarsi piuttosto su strada, in mezzo ai veicoli".
Si giustifica perciò che "Lista per Ravenna chieda conto al Comune di Ravenna dei controlli non effettuati o comunque non andati a segno. Dal sindaco vorremmo altresì conoscere con quale frequenza e secondo quali criteri (per esempio, dopo forti ventate) lo spazzamento meccanico delle strade urbane sia imposto per obbligo normativo; sempreché esista all'interno dell'amministrazione comunale (ma quale?) un servizio che si preoccupi, adeguatamente attrezzato, di vigilarne il rispetto e di sanzionarne le inadempienze".
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