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Elezioni. «Meno tasse e più sviluppo», lo slogan scelto da Forza Italia
Il congresso comunale del partito si tiene domani, sabato 15 marzo, all'Hotel Mattei di Ravenna

“Meno tasse e più sviluppo”, questo lo slogan scelto da Forza Italia Ravenna in vista delle prossime elezioni amministrative in programma il 25 e 26 maggio, con eventuale ballottaggio l’8 e 9 giugno.
Un evidente riferimento all’ex leader e fondatore del partito Silvio Berlusconi che ricorda la storica discesa in campo del 1994. Omaggio presente anche nella scelta del simbolo che riporta il nome di Berlusconi sotto il nome del partito.
«Il nostro riferimento sono tutti gli elettori moderati che credono nei valori della libertà», afferma il segretario provinciale Fabrizio Dore durante l’incontro di presentazione al Mercato Coperto di Ravenna. Ha poi ricordato la convocazione del congresso comunale di Forza Italia per sabato prossimo, in mattinata, al Grand Hotel Mattei.
Per l’occasione Nicola Tritto, sarà confermato coordinatore e segretario comunale visto che è l’unico candidato. «Il nostro programma per Ravenna è ambizioso – spiega proprio Tritto –, incentrato su temi cardine quali la sicurezza, la scuola, la sanità, la cultura e le infrastrutture, ambiti nei quali abbiamo rilevato le maggiori criticità. La nostra speranza è quella che quello di de Pascale sia l’ultimo governo di centrosinistra della città. Da parte nostra c’è il massimo entusiasmo che è pari a quello di tutti i militanti, mai venuto meno nel corso degli anni».
Per il centrodestra non è stato facile mantenersi unito. Lo dice in modo esplicito il consigliere comunale Alberto Ancarani: «C’è voluta tutta la pazienza di Giobbe da parte di Forza Italia per arrivare a questo risultato». Dopo l’uscita della Lega per sostenere la lista di Alvaro Ancisi, infatti, non era così scontato.
La coalizione del centrodestra è fondata sull’asse partitico Fratelli d’Italia-Forza Italia, in cui il primo ha espresso il candidato sindaco, Nicola Grandi, e il secondo la candidata vicesindaca, Eleonora Zanolli. Una coalizione che si è poi allargata, comprendendo Viva Ravenna, lista civica da cui proviene Grandi.
«Da una parte, speriamo che si possa aggiungere in corsa La Pigna alla coalizione – commenta Ancarani –, mentre dall’altra che la candidata della sinistra, Iannucci, possa erodere qualche voto alla coalizione di centrosinistra. Puntiamo a essere protagonisti con le ricette di Forza Italia che prevedono ‘Meno tasse e più sviluppo’, ossia meno mani nelle tasche dei cittadini e meno burocrazia per i ravennati».
In merito alle previsioni elettorali, Ancarani è ottimista: «Vogliamo andare al ballottaggio che è il vero obiettivo da ottenere in questa città, perché se lo si raggiunge, dopo tutto può succedere. Per arrivarci però sarà necessario l’aiuto di qualsiasi forza voglia aggiungersi alla nostra coalizione per far sì che qualcosa in più venga rosicchiato al centrosinistra. Bisogna far sì, dunque, che Barattoni non raggiunga il 50% più uno al primo turno».
Eleonora Zanolli, candidata vicesindaca ha anticipato alcune ‘pillole’ del programma. «De Pascale è stato un tassatore seriale a Ravenna – ricorda –. Ha portato l’addizionale Irpef al massimo, ha accresciuto l’Imu e la Tari, innalzando la pressione fiscale in città. Quindi per noi il tema centrale riguarda le tasse, sostenendo: giù le mani dalle tasche dei cittadini. Bisogna anzitutto colpire le sacche di inefficienza e di clientelismo per abbassare le tasse e andare a prendere i soldi nei bandi europei e regionali, oltre a pensare di snellire la burocrazia perché la macchina del Comune di Ravenna è elefantiaca. L’obiettivo deve essere rendere la vita più semplice ai cittadini. Ci vuole anche uno sportello unico per le attività economiche, diminuire le tasse sulle nuove attività per facilitarne l’avvio».

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