Politica
Elezioni regionali, primo confronto tra de Pascale e Ugolini
Il 19 settembre alle 9,30 alla Fiera di Cesena. Definiti i temi e le regole di ingaggio
Sono ormai definite le regole di ingaggio per il confronto tra i candidati alle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna, Michele de Pascale ed Elena Ugolini, che avrà luogo giovedì 19 settembre alle 9,30 alla Fiera di Cesena, davanti al pubblico dei cooperatori di Legacoop Romagna.
L’iniziativa avrà luogo nella sala Tre Papi di fronte al pubblico degli organismi delle cooperative associate.
Dopo il video iniziale e l’apertura dei lavori da parte del presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, si susseguiranno le domande da parte dei cooperatori, in rappresentanza dei settori e delle filiere associative: Agroalimentare, Pesca, Balneazione, Produzione, Servizi, Sociale, Distribuzione Organizzata, Culturmedia.
Le conclusioni saranno affidate al presidente di Legacoop nazionale, Simone Gamberini, in quello che si caratterizza come il primo confronto tra i due contendenti.
I candidati avranno un tempo definito per rispondere. Sarà compito del moderatore — il giornalista RAI Antonio Farnè, caporedattore del TG2 — mantenere le redini del dibattito e rilanciare la palla sui temi più caldi del documento politico presentato da Legacoop Romagna.
Nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, Legacoop associa circa 370 cooperative che sviluppano un fatturato di oltre 7 miliardi e 300 milioni e occupano 25.500 lavoratori. I soci sono 328.000 (il 30% dei romagnoli è socio di una cooperativa aderente a Legacoop).
Sul tavolo non c’è solo la proposta della Provincia unica della Romagna, già ampiamente oggetto di dibattito. Sanità e la sua capacità di anticipare i nuovi bisogni determinati soprattutto dai cambiamenti demografici in atto, sistema dei trasporti, con le sue criticità e le sue opportunità, tra le quali quelle offerte dal porto di Ravenna e da una riorganizzazione del sistema aeroportuale regionale, nuovo assetto idrogeologico del territorio, cambiamento climatico, costo del lavoro, Bolkestein. Queste alcune delle suggestioni che emergono dalla lettura del corposo documento approvato dagli organismi di Legacoop sulla base di quattro parole chiave: attrattività, formazione, transizione e sistema.
Un capitolo a parte, inevitabilmente rilevante visti i ritardi registrati a livello centrale, riguarderà le conseguenze dell’alluvione.
«Abbiamo la fortuna di vivere in una delle regioni che si pongono al vertice del tessuto economico e sociale non solo italiano, ma europeo — dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — e il movimento cooperativo è parte integrante dei successi che abbiamo raggiunto. La stagione che abbiamo di fronte, però, è di cambiamento. Non ci sono solamente le crisi che tutti abbiamo vissuto, dall’alluvione, alla pandemia alle conseguenze della guerra, ma anche sfide nuove che dobbiamo affrontare se vogliamo mantenere il livello di benessere a cui tutti siamo abituati in questo territorio. Le elezioni regionali sono un appuntamento cruciale e siamo grati ai due candidati per avere accettato il nostro invito: è il primo appuntamento che li vedrà esprimersi a livello congiunto, una conferma importante del ruolo che la cooperazione svolge in questo territorio».
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