Economia
Ciclovia della"Romagna Toscana", interessati anche gli operatori turistici ravennati
Atlantide e Slow Bike Tourism hanno partecipato alla presentazione del progetto
16 settembre 2020 - Interessa decisamente anche gli operatori turistici e cicloturistici ravennati – alcuni dei quali, del resto, erano presenti in sala – la nuova proposta turistica presentata ufficialmente al Padiglione delle feste del Grand Hotel di Castrocaro, con l’egida della Regione Emilia-Romagna (partner del progetto europeo Inherit, mirato alla valorizzazione turistica di aree poco note) e la presenza attiva dei comuni di Castrocaro e di Bagno di Romagna.
Sono questi, infatti, i fulcri di una serie di itinerari turistici nella cosiddetta “Romagna Toscana”, l’area compresa fra i comuni appenninici forlivesi delle valli del Ronco, del Rabbi, del Montone e del Savio. Una “ciclovia” di cui sono state presentate le caratteristiche principali, alla presenza non solo di una folta serie di operatori del territorio, ma anche di una decina di giornalisti europei ospiti di un educational tour su due ruote, che rappresenta la prima concreta azione di promocommercializzazione del nuovo progetto.
Un progetto che comprende, oltre all’area “core” compresa appunto nei Comuni appenninici, anche il coinvolgimento di località limitrofe, dalle quali possono partire specifici tour (o verso le quali potranno spostarsi i cicloturisti collinari). E la “carta” degli aderenti al progetto è tuttora aperta, così da poter coinvolgere altri soggetti interessati, a vario titolo, a partecipare al progetto.
Fra i ravennati in sala, due operatori ben noti, e già aderenti.
La cooperativa Atlantide di Cervia, leader nel turismo ambientale e nella gestione di ecomusei e altri centri museali: gli itinerari toccheranno infatti sicuramente la diga di Ridracoli e l’ecomuseo Idro (gestito appunto dalla cooperativa), ma potrebbero spingersi anche oltre, ad esempio a richiami cervesi come il Parco delle Saline o la Casa delle Farfalle.
E Slow Bike Tourism, il consorzio nato ormai da anni da un gruppo di operatori della Bassa Romagna, che nel frattempo si è espanso in buona parte del ravennate e della Romagna, creando eventi legati al turismo ciclabile e collaborando con strutture ricettive di ogni tipo: “Anche questa nuova proposta è molto interessante, e arricchisce il richiamo per chi decide di raggiungere la nostra terra e di visitarla su due ruote: per quello ho deciso di aderire, e spero davvero che la Ciclovia trovi presto consensi e adesioni”.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Sono questi, infatti, i fulcri di una serie di itinerari turistici nella cosiddetta “Romagna Toscana”, l’area compresa fra i comuni appenninici forlivesi delle valli del Ronco, del Rabbi, del Montone e del Savio. Una “ciclovia” di cui sono state presentate le caratteristiche principali, alla presenza non solo di una folta serie di operatori del territorio, ma anche di una decina di giornalisti europei ospiti di un educational tour su due ruote, che rappresenta la prima concreta azione di promocommercializzazione del nuovo progetto.
Un progetto che comprende, oltre all’area “core” compresa appunto nei Comuni appenninici, anche il coinvolgimento di località limitrofe, dalle quali possono partire specifici tour (o verso le quali potranno spostarsi i cicloturisti collinari). E la “carta” degli aderenti al progetto è tuttora aperta, così da poter coinvolgere altri soggetti interessati, a vario titolo, a partecipare al progetto.
Fra i ravennati in sala, due operatori ben noti, e già aderenti.
La cooperativa Atlantide di Cervia, leader nel turismo ambientale e nella gestione di ecomusei e altri centri museali: gli itinerari toccheranno infatti sicuramente la diga di Ridracoli e l’ecomuseo Idro (gestito appunto dalla cooperativa), ma potrebbero spingersi anche oltre, ad esempio a richiami cervesi come il Parco delle Saline o la Casa delle Farfalle.
E Slow Bike Tourism, il consorzio nato ormai da anni da un gruppo di operatori della Bassa Romagna, che nel frattempo si è espanso in buona parte del ravennate e della Romagna, creando eventi legati al turismo ciclabile e collaborando con strutture ricettive di ogni tipo: “Anche questa nuova proposta è molto interessante, e arricchisce il richiamo per chi decide di raggiungere la nostra terra e di visitarla su due ruote: per quello ho deciso di aderire, e spero davvero che la Ciclovia trovi presto consensi e adesioni”.
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