Sopra le righe
Bakkali: "Anno scolastico particolare, insieme gliela faremo"
L'assessore comunale all'Istruzione e all'Infanzia fa il punto su nidi, scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Il costo Covid per il Comune sarà di circa 1 milione e 500mila euro
14 settembre 2020 - “E’ un anno sicuramente complesso. A tutti è stato chiesto di cambiare qualcosa sull’idea che avevano di percorso scolastico, penso ad esempio alle aspettative delle famiglie con figli che iniziano la prima elementare. Un anno dove dobbiamo essere insieme dalla stessa parte. Non sarà tutto perfetto, stiamo gestendo qualcosa che non è mai capitato a nessuno, con la consapevolezza e la speranza che questo sia solo un momento di passaggio e anche un’opportunità per la scuola di riorganizzarsi e accelerare il processo di innovazione di cui necessita”. Sono parole di Ouidad Bakkali, assessore comunale all’Istruzione e all’Infanzia.
Il Comune di Ravenna ha competenza su nidi, scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado. In totale circa 15mila tra bimbi e ragazzi.
I nidi hanno riaperto il 7; le scuole dell'infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado lo faranno lunedì 14. “Il clima è buono – commenta Bakkali – le famiglie si sono fidate dell’organizzazione che abbiamo attivato”.
I nodi affrontati sono noti.
Misurazione della febbre: ai piccoli dei nidi e delle scuole dell'infanzia che vanno a scuola accompagnati, la temperatura sarà controllata a scuola; gli altri dovranno farlo a casa sotto la responsabilità dei genitori.
Trasporti: il Comune mette a disposizione lo scuola bus per le primarie con un accompagnatore a bordo.
Servizi integrativi: la ristorazione scolastica e il pre e post scuola per le primarie sono garantiti.
Personale: il Comune, che è competente solo per quello dei nidi e delle scuole dell'infanzia (250 insegnanti), ha provveduto a 60 assunzioni di educatori in più sul determinato e potenziato l’orario dell’ausiliariato; da parte sua, il Ministero dell’Istruzione ha accettato le richieste di organico aggiuntivo per tutte le scuole dell'infanzia statali, le primarie e le secondarie di primo grado, ma resta l’incognita sui tempi di arrivo del nuovo personale.
Infine, la cosiddetta edilizia leggera per adeguare gli ambienti alle norme sul distanziamento previste per far fronte al Covid: 700mila euro investiti dal Comune hanno consentito di riconvertire gli spazi e ampliare le aule.
“In totale – spiega Bakkali – rispetto alla gestione normale il costo Covid per il Comune sarà di circa 1 milione e 500mila euro”.
MVV
© copyright la Cronaca di Ravenna
Il Comune di Ravenna ha competenza su nidi, scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado. In totale circa 15mila tra bimbi e ragazzi.
I nidi hanno riaperto il 7; le scuole dell'infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado lo faranno lunedì 14. “Il clima è buono – commenta Bakkali – le famiglie si sono fidate dell’organizzazione che abbiamo attivato”.
I nodi affrontati sono noti.
Misurazione della febbre: ai piccoli dei nidi e delle scuole dell'infanzia che vanno a scuola accompagnati, la temperatura sarà controllata a scuola; gli altri dovranno farlo a casa sotto la responsabilità dei genitori.
Trasporti: il Comune mette a disposizione lo scuola bus per le primarie con un accompagnatore a bordo.
Servizi integrativi: la ristorazione scolastica e il pre e post scuola per le primarie sono garantiti.
Personale: il Comune, che è competente solo per quello dei nidi e delle scuole dell'infanzia (250 insegnanti), ha provveduto a 60 assunzioni di educatori in più sul determinato e potenziato l’orario dell’ausiliariato; da parte sua, il Ministero dell’Istruzione ha accettato le richieste di organico aggiuntivo per tutte le scuole dell'infanzia statali, le primarie e le secondarie di primo grado, ma resta l’incognita sui tempi di arrivo del nuovo personale.
Infine, la cosiddetta edilizia leggera per adeguare gli ambienti alle norme sul distanziamento previste per far fronte al Covid: 700mila euro investiti dal Comune hanno consentito di riconvertire gli spazi e ampliare le aule.
“In totale – spiega Bakkali – rispetto alla gestione normale il costo Covid per il Comune sarà di circa 1 milione e 500mila euro”.
MVV
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