"Comune: il lavoro è agile, il telefono no" | la CRONACA di RAVENNA

"Comune: il lavoro è agile, il telefono no"

Spadoni (LpRA) portavoce delle lamentele dei cittadini che non raggiungono telefonicamente gli uffici

30 agosto 2020 - Lista per Ravenna riceve frequentemente "lagnanze di inaccessibilità telefonica a svariati servizi o attività dell'amministrazione comunale". Lo scrive Gianfranco Spadoni (vice-presidente di Lista per Ravenna).

In sostanza, i cittadini non riuscirebbero ad accedere ai numeri diretti di una larga parte dei servizi del Comune perché nessuno risponde. "Nei rarissimi casi in cui un numero è esplicitamente dedicato a rispondere al pubblico, il tempo disposto è troppo ristretto perché la linea non sia perennemente occupata. Alcuni apparecchi concedono poi solo inutili messaggi registrati.
Contribuisce a produrre ostacoli ai tentativi di ottenere risposta il lavoro agile, del quale, in tempi di coronavirus, nessuno discute l'opportunità e l'utilità, ma che per sua natura si svolge senza vincoli di orari e di luogo di lavoro. L'esasperazione dei cittadini è particolarmente accentuata quando i servizi vengono erogati esclusivamente su appuntamento da fissare telefonicamente, o comunque tramite richiesta da effettuare via internet, quindi non alla portata di tutti".
GIRO DELLE SETTE CHIESE - Conseguenza impropria è che le chiamate si dirottano sul centralino del Comune, sovente impossibilitato esso stesso, anche con lodevoli tentativi sui vari numeri interni di ciascun servizio, a stabilire il contatto richiesto.
"Supplisce con pari impedimenti alla medesima incombenza anche l'URP (Ufficio Relazioni col Pubblico), a cui è impiegato ordinariamente un solo addetto. Insomma, neanche con il giro delle sette chiese, i cittadini riescono a sentire, dall'altra parte del telefono, una voce umana. Per non dire che in tal modo anche il centralino e l'URP possono avere lunghi tempi di risposta, essendo intasati da chiamate che non dovrebbero passare da loro.
LA GIUNTA DE PASCALE - Sembra opportuno che la Giunta comunale si ponga la necessità di riorganizzare l'accesso dei cittadini ai propri servizi per via telefonica al fine di assicurarne la praticabilità.
"Lo impongono i doveri di trasparenza dell'amministrazione pubblica e della comunicazione diretta che deve intercorrere, a livello territoriale di base, tra chi opera nei servizi civici e gli utenti che hanno il diritto di servirsene.
Occorre dunque che la Giunta de Pascale ponga tale obiettivo alla propria dirigenza tecnico-amministrativa, rappresentata nel suo complesso dal direttore generale, attraverso un atto di indirizzo che fissi anche tempi ristretti perché ne sia definito il percorso attuativo.
In tal senso, Lista per Ravenna rivolge parallelamente al sindaco una interrogazione a risposta scritta, che spera di ricevere entro i tempi massimi prescritti dalla legge (30 giorni), per essere poi portata a conoscenza della cittadinanza".
LA DIRIGENZA COMUNALE - "Una ventina di dirigenti, coadiuvati da una cinquantina di vice (i quadri aziendali), hanno tutti i mezzi e le capacità, avendo a disposizione circa 1.200 'risorse umane', di effettuare questo piccolo, ma non marginale, salto di qualità nella gestione dei servizi comunali, della quale hanno, sotto il governo e le disposizioni della Giunta comunale, la diretta responsabilità.
Non spetta ad altri dire come, se non esprimere suggerimenti, che, non avendone le competenze e le conoscenze tecniche necessarie, possono essere meritoriamente cestinati, ma non senza una diversa risolutiva risposta".
UN SUGGERIMENTO - Con questi limiti, Lista per Ravenna "non rinuncia, con intento meramente indicativo, ad affermare che potrebbe aversi un primo significativo passo in avanti qualora in ogni servizio o unità operativa complessa del Comune di Ravenna almeno un operatore sia addetto, per almeno tre ore giornaliere, dal lunedì al venerdì di ogni settimana, a rispondere al pubblico, se necessario smistando opportunamente la chiamata presso l'ufficio interno titolato a prenderla in carico.
Consentire a chi trovasse il numero occupato di mantenere, se crede, la priorità acquisita restando in linea, non sarebbe una banalità".


© copyright la Cronaca di Ravenna
CONDIVIDI

Altro da:
Politica

Ascensori malridotti bloccati da un mese sul sottopassaggio dei viali della Stazione

Ancisi: «L’Area verde intorno è presidiata dalla malvivenza»

Ascensori malridotti bloccati da un mese sul sottopassaggio dei viali della Stazione

Ancisi: «L’Area verde intorno è presidiata dalla malvivenza»

700mila euro per interventi di restauro, archivio, digitalizzazione o manutenzione archeologica

Farolfi e Ferrero (FdI): «Una prova di riconoscimento del valore artistico, storico ...

700mila euro per interventi di restauro, archivio, digitalizzazione o manutenzione archeologica

Farolfi e Ferrero (FdI): «Una prova di riconoscimento del valore artistico, storico ...

«La stangata Tari per i Ravennati: il Comune l'aumenta del 9,6%»

La Pigna interviene per evitare il "salasso"

«La stangata Tari per i Ravennati: il Comune l'aumenta del 9,6%»

La Pigna interviene per evitare il "salasso"

CNA parti

Sopra le righe

"Strùffati": Comune e Prefettura in difesa delle persone vittime di truffe. Il video con Maria Pia Timo

Tornano le azioni sul territorio. Si parte martedì 9 aprile alle 20.30 all'Almagià ...

Ortazzo, «lo scandalo continua»

Gli ambientalisti: «Il Parco del Delta non emette alcun cenno risoluto rispetto a ...

Dialogo sul Mediterraneo. INTERVISTA a Marc Lazar

È uno dei due protagonisti con l’ex Ministro Marco Minniti, del dibattito organizzato ...

Architettura, «una nuova visione con al centro la qualità». INTERVISTA

Come sfuggire alla schiavitù nei confronti delle logiche di mercato. Ne parla Marco ...

Salvò al mondo la Domus dei Tappeti di Pietra

RavennAntica intitoli uno spazio pubblico a Ezio Fedele Brini

Prospettiva Dante. Giancarlo Giannini incanta il pubblico

L'attore italiano ha aperto la XII edizione del festival promosso dalla Fondazione ...

Celebrato il 702esimo annuale di Dante. LE FOTO

Dalla prolusione alla Biblioteca Classense all'Offerta dell'Olio

Alluvione/ Oltre 600 firme per la petizione “Stop al pagamento delle utenze"

Promossa da una cittadina di Fornace Zarattini, Alessandra Musumeci. «Eni, Hera, ...